Politica interna
 
Maria Elena Boschi – Sul ministro Maria Elena Boschi aleggia l’ombra di una richiesta di dimissioni presentata da M5S, Forza Italia e Lega Nord, che l’accusano di conflitto d’interessi nella vicenda del salvataggio di Banca Etruria. Una richiesta giudicata “inesistente, visti i numeri”, e che comunque affronterebbe “a testa alta”. Il ministro, presente ieri alla giornata conclusiva della sesta Leopolda, si è sentito strumentalizzato, usato per colpire il governo. Ma quello che più infastidisce la numero due dell’esecutivo renziano è che sia stata coinvolta la sua famiglia: “La cosa che mi fa più male è che babbo era stato chiamato a fare il vicepresidente di Banca Etruria per dare una mano, perché ritenuto persona capace e affidabile”. Il ministro Boschi sottolinea con vigore che non c’è stato nessun favoritismo e non c’è nessuno scheletro nell’armadio. Assicura di sentirsi “tranquillissima”, certa che il “conflitto d’interessi abnorme” denunciato da Roberto Saviano sia solo nella testa dello scrittore.
 
Sicilia – L’ex governatore della Sicilia Totò Cuffaro torna a casa dopo quasi cinque anni di prigione per aver aiutato i mafiosi. Si sente un po’ vittima Cuffaro, perché la sua è stata “una punizione esemplare”. Nel suo futuro non c’è più spazio per la politica: all’orizzonte un viaggio in Africa, dove si recherà per “fare il medico volontario nell’ospedale che avevo finanziato”. Cuffaro ammette i suoi errori: “Non posso negare di avere sbagliato, ma ho pagato solo io. È stato grande il prezzo che ho pagato per aver scelto di stare in mezzo alla gente”. Quanto alla sua gestione fatta di spese pazze e clientele l’ex governatore non nega, ma cerca di condividere il fardello con il suo successore. Cuffaro sostiene che sono in molti, ora, a volerlo riabilitare e commenta laconico: “Evidentemente chi è venuto dopo di me non sta lasciando un buon ricordo”.
 
Milano – Giuseppe Sala è sempre più lanciato nella corsa al Comune di Milano. Ha già annunciato un confronto pubblico l’8 gennaio e rivendica con forza la sua storia politica: “Appartengo alla sinistra”. Settimana decisiva anche per la candidata Francesca Balzani, sponsorizzata dal sindaco Giuliano Pisapia, che incontrerà domani l’altro candidato, Pierfrancesco Majorino. Si cerca un modo per evitare che la sfida interna tra due persone politicamente affini possa favorire il candidato renziano Sala.
  
Politica estera
 
Francia – Il Fronte Nazionale non conquista nessuna regione, dopo aver terminato il primo turno davanti in sei regioni su 13. Gli appelli alla mobilitazione di Manuel Valls sono riusciti e i socialisti conservano sei regioni, ma perdono l’importante Île-de-France, conquistata dall’ex ministra sarkozysta Valérie Pécresse. La sinistra conserva la Bretagna. L’ex viceministra Carole Delga vince in Midi-Pyrénees-Languedoc-Roussillon davanti al candidato del Front National Louis Aliot, compagno di Marine Le Pen. La sinistra conserva anche l’Aquitaine-Limousin-Poitou-Charentes, e a sorpresa s’impone in Bourgogne-Franche-Comté. La destra conquista sette Regioni e può considerarsi la vincitrice di queste regionali.
 
Libia – La Conferenza di Roma ha portato a un’intesa sulla Libia. Nel documento concertato da 17 Paesi e 4 organizzazioni regionali si prevede un cessate il fuoco immediato e la firma dell’accordo per un nuovo governo di unità nazionale il 16 dicembre in Marocco, a Skhirat, tra gli esponenti del governo di Tripoli e quelli del governo di Tobruk. L’insediamento del nuovo governo dovrà avvenire entro i successivi 40 giorni. Subito dopo ci sarà il via libera a una missione politica internazionale di assistenza e formazione per puntellare le istituzioni della nuova Libia, con l’ombrello dell’Onu nell’anno che ci vorrà per il processo costituzionale e le elezioni.
 
Economia e finanza
 
Salva-banche – Tocca al direttore generale Salvatore Rossi difendere l’operato della Banca d’Italia nella vicenda delle banche salvate. Intervistato nel programma Rai di Lucia Annunziata, Rossi ha ammesso che in via Nazionale c’è “angoscia, ma personalmente sono convinto che abbiamo fatto tutto ciò che potevamo, al meglio delle nostre possibilità”, a partire dal fatto che Bankitalia chiese già in passato di vietare la vendita dei bond subordinati allo sportello, un potere d’interdizione che comunque la Vigilanza non possiede. Sull’epilogo della vicenda, che ha visto il Governo intervenire per decreto, il dg lascia trasparire un certo pessimismo, individuando il problema a monte, ovvero sia il fatto che “per Banca Etruria, come per altre banche, è stato impossibile trovare una soluzione di mercato; in questi anni di crisi è diventato molto difficile, perché tutte le banche hanno problemi di crediti deteriorati”. C’è stato poi anche spazio per qualche ammissione, quando Rossi ha definito “forse timida” l’azione svolta da via Nazionale nel recente passato a tutela dei risparmiatori. Il dg si è detto comunque disponibile a fornire i dettagli dei comportamenti di Bankitalia “in ogni sede, a cominciare dal Parlamento” e ha difeso contemporaneamente l’operato della Consob, che “ritengo abbia agito bene”.
 
Legge di Stabilità – Arriva un extra da 2,6 miliardi nella legge di Stabilità. Soldi che finanzieranno la sicurezza e la cultura. La fetta più grossa andrà direttamente agli agenti. Circa 500 milioni di euro per assicurare il bonus di 80 euro a ogni singolo operatore delle forze di polizia. Per rinforzare i controlli in funzione anti-terrorismo saranno stanziati altri 35 milioni di euro per anticipare al 2016 le assunzioni previste per l’anno successivo in Polizia, Carabinieri e GdF, mentre 50 milioni andranno alla spesa per nuovi strumenti e attrezzature, anche di dotazione per la protezione personale. Sul fronte della cultura è stata confermata la card da 500 euro per tutti i giovani che nel 2016 compiranno 18 anni. Soldi spendibili per teatro, cinema, musei, mostre ed eventi. Gli studenti di conservatori e istituti musicali potranno contare anche su un bonus di mille euro una tantum per l’acquisto di uno strumento. Novità anche per quanto riguarda il 2% dell’Irpef. Dal 2016 potrà essere destinato anche a un’associazione culturale.