Politica Interna
Legge elettorale. Dopo un periodo di pausa, il segretario del Pd Matteo Renzi torna in primo piano sulla scena politica. Certo che il nuovo premier paolo Gentiloni non farà nulla per ostacolare il ritorno al voto, è ora caccia ad accordi sulla legge elettorale, anche in attesa del pronunciamento della Corte Costituzionale – il 24 gennaio – sull’Italicum. Ed è avvicinamento tra Partito Democratico e Forza Italia: il Pd accetterebbe la richiesta di Berlusconi di una legge proporzionale e di una soglia di sbarramento alta alla Camera; in cambio chiederà di inserire un piccolo premio di governabilità del 10 per cento, oltre ad un via libera a mettere fine alla legislatura, il punto che sta più a cuore a Renzi in questa fase. Nel caso la trattativa andasse a buon fine entro gennaio, il Pd chiederebbe a Gentiloni di fare propria la proposta di legge parlamentare e di mettere la fiducia per poter stringere i tempi e andare al voto: in primavera o al massimo in giugno.
Napoli, scontro De Magistris-Saviano. La narrazione della citàà di Napoli al centro della polemica scoppiata tra il sindaco della città Luigi De Magistris e lo scrittore Robrto Saviano, dopo che quest’ultimo in un’intervista a Repubblica accusa la «città di non essere cambiata» e spiega che non ci si «può illudere di risolvere tutto con turismo e feste in piazza». A cominciarlo ieri mattina è il primo cittadino con un post su Facebook: «A Napoli più si spara più cresce la tua impresa – scrive De Magistris -. Non posso credere che il tuo successo cresca con gli spari della camorra. Vuoi vedere, caro Saviano, che ti stai costruendo un impero sulla pelle di Napoli e dei napoletani?». La replica dello scrittore non si fa attendere: «Due sparatorie in pieno centro e una bambina di dieci anni ferita in un luogo affollatissimo della città: ma il sindaco è infastidito dalla realtà, a lui non interessa la realtà, a lui interessa l’idea, quell’idea falsa di Sindaco, quando le mistificazioni verranno al pettine, a pugnalarla saranno i tanti lacchè, più o meno pagati, dei quali si circonda».
Politica estera
Terrorismo. Sulla Stampa l’esclusiva intervista di un “reclutato dall’Isis”, che racconta l’incontro con un egiziano nelle carceri italiane. La sua storia getta luci e ombre sul tema della sicurezza e dei controlli in Italia. Intanto in un’intervista al Giornale il capo della polizia, Franco Gabrielli, non usa giri di parole per far capire quanto sia alto il rischio di attacchi terroristici in Italia: «Le indagini, spesso successive ai rimpatri, hanno dimostrato che buona parte delle persone fermate nel nostro Paese perché considerate vicine all’Isis stava realmente per compiere attentati e fare morti – prosegue -. Questo, però, non deve toglierci la nostra libertà». Seguendo l’esperienza di Paesi che già hanno una struttura simile, anche il nostro Paese starebbe pensando a un Centro Nazionale sulla Radicalizzazione, denominato Cnr, da creare «in seno a Palazzo Chigi», composto da esperti, psicologi, assistenti sociali, forze dell’ordine.
Sparatoria in Florida. Un giovane ha sparato nella sala ritiro bagagli del Terminal 2 dell’aeroporto di Fort Lauderdale in Florida uccidendo 5 persone e ferendone altre 8. Armato di una pistola nascosta in valigia, Esteban Santiago, ex veterano in Iraq, secondo alcune fonti aveva avuto contatti con l’Fbi ed era psicolabile: «Mi costringevano a combattere per l’Isis», ha detto. Secondo la famiglia, da qualche tempo aveva problemi mentali. Il killer era partito da Anchorage, in Alaska, e ha fatto sosta a Minneapolis, prima di atterrare a Fort Lauderdale.
Economia e finanza
Economia Usa in crescita. Il dollaro riprende la marcia rialzista. L’euro si è indebolito nuovamente sotto quota 1,06 mentre il dollar index ha guadagnato in una seduta lo 0,6%, riavvicinandosi ai massimi degli ultimi 14 anni. Gli acquisti sulla valuta statunitense sono ripartiti con precisione algoritmica subito dopo la pubblicazione dei dati sul lavoro negli Usa dove nell’ultimo mese del 2016 sono stati creati 156mila nuovi posti di lavoro, dopo i 204mila di novembre (2 milioni di posti creati in tutto il 2016). Meno delle attese del mercato con il tasso di disoccupazione salito al 4,7% dal 4,6% di novembre, in linea con le stime. Ma ciò che più interessava conoscere era il dato sui salari, cresciuti del 2,9% nei 12 mesi terminati a dicembre. Si tratta dell’incremento più consistente dal 2009. E intanto, la «Trumpeconomy» parte dall’industria dell’automobile e assomiglia sempre di più a un test sulla fine della globalizzazione, almeno per come l’abbiamo conosciuta negli ultimi 20 anni: muri, minacce di dazi e pressioni evidenti per il reshoring.
Rimborsi agli investitori. Una mail di Poste italiane cerca di rassicurare gli investitori che nel 2003 hanno sottoscritto il fondo immobiliare Invest Real Security. Il fondo collocato dal gruppo statale, all’epoca guidato da Massimo Sarmi, è giunto a scadenza il 31 dicembre 2016, dopo tre anni di proroga. Il valore delle quote iniziale era di 2.500 euro l’una: alla chiusura, la società di gestione, la Investire Sgr, società del gruppo Finnat della famiglia Nattino, ha annunciato che distribuirà solo 390 euro, ai quali si potrà aggiungere qualche altro spicciolo. La perdita per i sottoscrittori è superiore all’80%: qualcuno sapeva sicuramente cosa stava acquistando, altri forse si sono lasciati ingannare dalla tradizionale sicurezza dei prodotti di risparmio postali. Intanto, i soci delle due banche venete salvate dal Fondo Atlante, circa 88 mila di Veneto Banca e 110mila della Popolare di Vicenza, avranno a disposizione tre mesi per decidere se accettare l’offerta, che prevede un rimborso del 15% del valore delle azioni per chi le ha comprate negli ultimi dieci anni.