Politica Interna
Referendum: Come anticipato nei giorni scorsi, la Cassazione ha accettato le firme per il referendum e dato il via ufficiale alla campagna referendaria. Soddisfatto e ottimista Renzi, che continua nella strategia di tenere separati il suo destino politico e quello del referendum. La riforma è “la sfida di milioni di persone che vogliono ridurre gli sprechi della politica”, non il suo duello finale. La data per la votazione dovrà essere decisa entro 60 giorni e appare improbabile si possa discutere nel Consiglio dei ministri di giovedì. Discorso rimandato quindi a fine agosto, anche se circolano già le probabili date: 20 o 27 novembre. Difficile si opti per un giorno precedente. Mattarella infatti vuole la votazione dopo l’approvazione della legge di Stabilità e inoltre c’è da attendere l’approvazione dell’Italicum da parte della Consulta. Inoltre gli analisti politici vedono un posticipo rispetto alla precedente data del 2 ottobre come una strategia da parte di Renzi per ricomporre la frattura del Pd. Ecco perché le opposizioni (M5S e Fi in prima linea) hanno attaccato il premier per forzarlo a scegliere la data più vicina possibile.
Roma: La visita a sorpresa alla rimessa Atac di Tor Sapienza da parte dell’assessora ai Trasporti Linda Meleo ha mostrato uno spettacolo disarmante: almeno 35 mezzi su 100 fermi per guasti, con una proiezione di 300 su tutto il territorio della Capitale. La situazione è preoccupante, soprattutto nel periodo estivo in cui i mezzi sono già ridotti. E il futuro non sembra roseo, con l’Atac che avvisa che “si rischia un settembre a piedi” se non verranno stanziati 18 milioni per risolvere la situazione. La sindaca Raggi continua intanto a collaborare con Muraro per risolvere il problema rifiuti in città e per scagionare l’assessora. Oggi sono state protagoniste di un vertice in aula Giulio Cesare con altri rappresentanti M5S. La linea della difesa verso Muraro tiene e domani l’assessora dovrà probabilmente rispondere alle accuse in consiglio comunale da parte dell’opposizione, pronta ad attaccarla e interrogarla sulle consulenze e sui suoi supposti legami con Buzzi e Panzironi.
Politica Estera
Migranti: Se la Turchia aprisse i cancelli, l’Europa rischierebbe di essere invasa da tre milioni di migranti, tra profughi siriani, afgani e iracheni. Il Viminale è in allarme ma al momento non sembrano esserci stati segnali concreti da parte della Turchia. Si continua così a lavorare per rafforzare l’intesa con l’Albania che, insieme alla Grecia, potrebbe essere la nuova frontiera in caso l’accordo Ue-Turchia saltasse. Il fronte più attivo ultimamente è però quello dell’Egitto con pescherecci carichi di oltre 600 persone che compiono diverse tappe per imbarcare più gente possibile. E’ pronto intanto a partire il piano per distribuire i minori non accompagnati nelle regioni italiane, così da alleggerire la Sicilia. Verranno aperti 35 nuovi centri con 90 milioni di investimento di cui più di due terzi proveniente da fondi europei. A Ventimiglia nel frattempo la tensione rimane alta, con il capo della Polizia Gabrielli che ha annunciato che i migranti devono essere spostati per alleggerire la pressione sulla città ligure.
Giappone: Dopo 27 anni di regno, l’imperatore Akihito ha annunciato che presto lascerà il proprio ruolo. La decisione dell’82enne imperatore è stata annunciata in un discorso alla televisione giapponese Nhk, in cui Akihito ha argomentato che la sua condizione fisica “potrebbe rendere difficile proseguire nell’esercizio delle mie funzioni come simbolo dello Stato” come riporta il Corriere della Sera. Il primo ministro Shinzo Abe ha manifestato la sua solidarietà e ha annunciato che lavorerà per facilitare la fase di transizione. L’abdicazione di un imperatore non si è mai verificata nella storia del Giappone moderno, dopo che circa duecento anni fa si decise di impedire la rinuncia per garantire la stabilità del paese.
Economia e Finanza
Migranti: Se la Turchia aprisse i cancelli, l’Europa rischierebbe di essere invasa da tre milioni di migranti, tra profughi siriani, afgani e iracheni. Il Viminale è in allarme ma al momento non sembrano esserci stati segnali concreti da parte della Turchia. Si continua così a lavorare per rafforzare l’intesa con l’Albania che, insieme alla Grecia, potrebbe essere la nuova frontiera in caso l’accordo Ue-Turchia saltasse. Il fronte più attivo ultimamente è però quello dell’Egitto con pescherecci carichi di oltre 600 persone che compiono diverse tappe per imbarcare più gente possibile. E’ pronto intanto a partire il piano per distribuire i minori non accompagnati nelle regioni italiane, così da alleggerire la Sicilia. Verranno aperti 35 nuovi centri con 90 milioni di investimento di cui più di due terzi proveniente da fondi europei. A Ventimiglia nel frattempo la tensione rimane alta, con il capo della Polizia Gabrielli che ha annunciato che i migranti devono essere spostati per alleggerire la pressione sulla città ligure.
Giappone: Dopo 27 anni di regno, l’imperatore Akihito ha annunciato che presto lascerà il proprio ruolo. La decisione dell’82enne imperatore è stata annunciata in un discorso alla televisione giapponese Nhk, in cui Akihito ha argomentato che la sua condizione fisica “potrebbe rendere difficile proseguire nell’esercizio delle mie funzioni come simbolo dello Stato” come riporta il Corriere della Sera. Il primo ministro Shinzo Abe ha manifestato la sua solidarietà e ha annunciato che lavorerà per facilitare la fase di transizione. L’abdicazione di un imperatore non si è mai verificata nella storia del Giappone moderno, dopo che circa duecento anni fa si decise di impedire la rinuncia per garantire la stabilità del paese.