Politica interna
Caso assenteisti – Lo scandalo del 31 dicembre, che ha visto oltre l’80% dei vigili urbani romani a casa per “malattia” per protestare contro il taglio alle indennità extra operato dal sindaco Marino, diventa una questione nazionale e fa esplodere la polemica sui fannulloni nella Pa. Renzi annuncia la linea dura nei confronti dei responsabili e si prepara a cambiare le regole del pubblico impiego, perché non accadano più vicende come quella di Roma: licenziamenti più facili e controlli sui certificati medici affidati all’Inps e non più alle Asl. I caschi bianchi contrattaccano e minacciano di paralizzare la città. Sulla vicenda entra in campo anche il Garante sugli scioperi che apre un’inchiesta e valuta la possibilità di sanzioni in caso di proteste selvagge.
Quirinale – In un’intervista al quotidiano tedesco Handelsblatt, il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, chiude la porta a una sua possibile elezione al Quirinale dopo le dimissioni di Giorgio Napolitano: dichiara di non voler essere un politico e di voler rimanere alla guida della governance monetaria europea fino alla fine del suo mandato, nel 2019. L’uscita di scena di un tecnico di grosso calibro rafforza le quotazioni di una personalità politica, magari di area cattolica. E il nome che più ricorre in queste ore tra i renziani è quello del giudice costituzionale Sergio Mattarella, più volte ministro e padre del Mattarellum. In vista delle imminenti dimissioni, iniziano intanto a circolare le prime ipotesi sulle scelte che Napolitano farà da senatore a vita.
Politica estera
Isis – Muaz al Kassasbeh, il pilota giordano catturato alla vigilia di Natale dai miliziani dello Stato islamico, sarebbe stato ucciso ieri all’alba, come annunciato tre giorni fa dagli islamisti. Le forze armate statunitensi e giordane hanno provato fino all’ultimo a salvarlo con due blitz nelle primissime ore di ieri. I commando americani non sono riusciti a raggiungere l’edificio dove era tenuto prigioniero insieme ad altri ostaggi. Per due volte gli elicotteri hanno tentato di superare il fuoco di sbarramento delle anti-aeree dei miliziani, senza successo. Alcuni attivisti di Isis hanno twittato che il pilota sarebbe stato decapitato mentre l’attacco americano era in corso e che molto presto sarà diffuso un video.
Usa – Il presidente Barack Obama ha firmato un ordine esecutivo che dà il via libera a sanzioni contro la Corea del Nord dopo gli attacchi hacker alla Sony Pictures, che l’Fbi attribuisce a Pyongyang. Le sanzioni riguardano tra società nordcoreane, tra cui l’agenzia di intelligence del governo, e 10 persone. Così facendo, Obama autorizza il Dipartimento del Tesoro a bloccare l’accesso a individui e agenzie al sistema finanziario americano e vieta ai cittadini statunitensi di fare affari con loro.
Economia e Finanza
Mercati – Le preannunciate nuove misure eccezionali della Banca centrale europea sono imminenti e necessarie. Lo studio tecnico per la loro attuazione è già cominciato. E misure eccezionali, come l’acquisto di titoli sovrani sui mercati, rientrano senza riserve nell’ambito del mandato istituzionale della Bce. In Europa il rischio deflazione non è escluso, ma è limitato. Le parole di Mario Draghi, insieme alla conferma di voler restare alla guida della Bce, tranquillizzano i mercati. Piazza Affari ha chiuso le contrattazioni con il segno più, il rendimento dei BTp è sceso all’1,74%, mentre lo spread cala a 124 punti base. Scende anche l’euro, raggiungendo quota 1,2 e tornando così ai livelli del giugno 2010. In caduta anche il petrolio: Brent a 58 dollari al barile, ai minimi dal 2009.
Lavoro – Durante la crisi economica, dal 2007 in poi, i lavoratori over 55 sono aumentati di 1,1 milioni di unità, contro un calo di 1,6 milioni di unità che ha caratterizzato i 25-34enni. A rilevarlo è un rapporto del Centro Studi di Confindustria. La sfida ora, dice il CsC, è rendere i giovani più occupabili, partendo da una maggiore integrazione tra istruzione e lavoro che faccia combaciare competenze scolastiche e richieste professionali, e modernizzando il mercato del lavoro, nella direzione intrapresa con la legge di Stabilità 2015.