Politica interna
Matteo Salvini: Il piano per la scalata del centrodestra di Matteo Salvini passa attraverso una rifondazione della Lega. Il progetto, definito da Salvini “sovranista”, punta a sdoganare la Lega su tutto il territorio nazionale e impone un approccio diverso al centrodestra: “chiunque voglia governare con noi deve sapere che l’euro va rottamato, dobbiamo riprendere il controllo della nostra moneta”. Salvini sembra aver quindi rotto definitivamente con Berlusconi, camminando con le proprie gambe verso un percorso che sfrutterà le idee politiche promosse da Donald Trump. Lo scontro con FI rischia di consumarsi anche sul territorio. Dopo lo schiaffo arrivato dalla sfiducia al sindaco leghista di Padova Bitonci, il partito di Salvini sarebbe pronto a boicottare il sindaco di Venezia Brugnaro, recentemente schieratosi per il Sì al referendum. Salvini insomma è pronto a sfidare Matteo Renzi, che “sarà premier ancora per tre settimane”, chiedendo quindi il voto anticipato dopo il referendum.
Stefano Parisi: La rottura con Salvini è ormai ufficiale. Lo si legge nell’intervista del Corriere della Sera a Stefano Parisi, che dà il benvenuto a “chi vuol esserci” mentre per le uscite “chi vuole andare con Salvini faccia pure”. L’ex candidato sindaco di Milano insiste e pensa che “imboccando la via indicata dalla Lega ci si schianta, scegliendone un’altra ci si candida a vincere”. La via di Parisi è quella della consolidazione di “una comunità politica che si allarga ogni giorno di più, liberale, popolare, riformista, radicale e concreta nel proporre soluzioni”, un soggetto politico che raccolga i moderati e dia agli elettori un’alternativa alla fallimentare politica di Renzi. Parisi comunque chiarisce di non essere di FI, poiché “non ci sono entrato quando mi chiesero di fare il coordinatore e non ci entrerò”, scelta motivata anche dalla convinzione che “i partiti per come li abbiamo conosciuti sono finiti”.
Matteo Renzi: Il premier Renzi ha risposto alle polemiche sulle lettere inviate agli italiani all’estero, descrivendo come una falsità la notizia “che non siano stati forniti a tutti i dati sugli italiani all’estero” e aggiungendo che il voto al referendum “è un’occasione in cui si fa chiarezza” e si prosegue nella semplificazione del Paese. L’avviso ai sostenitori del No è chiaro: “se si tratta di galleggiare, io non ci sto”. Sul caso della lettera il comitato del No ha comunque fatto sapere che invierà un emissario al Viminale per prendere gli elenchi completi, essendo quelli precedentemente ricevuti incompleti. Matteo Salvini ha minacciato nel frattempo denunce, attacco a cui ha risposto il ministro Angelino Alfano confermando che “gli elenchi li abbiamo dati a tutti quelli che li hanno chiesti”.
Politica estera
Donald Trump: Sono tre milioni gli immigrati che il presidente Trump è pronto ad espellere dagli Stati Uniti. Dopo aver apparentemente accantonato l’argomento in seguito alla vittoria delle elezioni, Donald Trump è tornato a bomba sul tema immigrazione, ribadendo le promesse della campagna elettorale. Il muro al confine con il Messico verrà costruito anche se non sarà interamente in cemento: in alcune parti sono infatti previste delle semplici recinzioni. La costruzione della barriera si accompagnerà a un’individuazione degli immigrati illegali, stimati in 12 milioni, con l’obiettivo di espellere subito o mandare in prigione i 2-3 milioni di irregolari giudicati pericolosi e autori di reati gravi. Continuano nel frattempo le proteste da parte dei cittadini americani che non riconoscono Trump il legittimo presidente, mentre secondo alcuni osservatori dei diritti civili nell’ultimo periodo il risentimento verso gli stranieri sarebbe cresciuto con episodi di intimidazione e intolleranza nelle scuole, nelle università e sui luoghi di lavoro. Il politico repubblicano ha intanto incontrato il protagonista della Brexit Nigel Farage, un incontro in cui “hanno parlato di libertà, della vittoria e di ciò che questo significa per il mondo” come riportato da Kellyanne Conway, ex manager della campagna presidenziale. E’ arrivata nel frattempo la prima nomina ufficiale del presidente: il repubblicano Reince Priebus sarò il capo dello staff alla Casa Bianca.
Nuova Zelanda: Verso la mezzanotte locale di ieri, le 12 italiane, la Nuova Zelanda è stata scossa da un terribile terremoto di magnitudo 7.8 che ha provocato finora due morti, diversi feriti e ha causato uno Tsunami che ha costretto l’evacuazione delle coste orientali e del centro della capitale Wellington. Il territorio colpito è lungo 95 chilometri mentre non sembrerebbe finora a rischio la zona settentrionale, dove è collocata Auckland, la città più grande del Paese co n1,4 milioni di abitanti.
Economia e Finanza
Legge di Bilancio: Sono 4962 gli emendamenti accodati alla manovra 2017, destinati a scendere a quota 900 dopo il voto di questa settimana in commissione Bilancio della Camera. A catalizzare la discussione negli ultimi giorni è stato il canone Rai, per cui sono state proposte numerose di modifica. Praticamente ogni schieramento politico ha infatti avanzato idee per cambiarlo, con ribassi ulteriori rispetto a quello da 100 a 90 euro già previsto dalla manovra per arrivare a 50 euro come suggerito da FI e Lega; o proposte come la redistribuzione delle risorse a favore di radio e tv locali secondo l’idea di Sinistra Italiana e Ap. Resta viva inoltre la possibilità di introdurre la cedolare secca sugli affitti lampo, come Airbnb, nonostante lo stop di Renzi. Inoltre sarebbe in discussione anche la supertassa per i ricchi, che propone di richiedere a chi sposta la residenza in Italia una somma forfettaria di 100mila euro all’anno: FI propone di passare al 15%, la Lega al 10% mentre Laforgia (Pd) alza al 20%.
Equitalia: Il percorso che porterà Equitalia a confluire nell’Agenzia delle Entrate dovrebbe concludersi a luglio 2017, ma le novità dell’ente di riscossione non si fermano. Da questa settimana partirà infatti il servizio “Sms – Se Mi Scordo”, il sistema automatico che segnalerà via messaggio o email eventuali inadempimenti e ricorderà le scadenze dei pagamenti al cittadino. Tra le funzioni principali del servizio vi sarà l’avviso riguardo la presa in carica da parte di Equitalia della riscossione per un ente creditizio.