Politica interna
 
Anna Maria Cancellieri – Ha riferito di fronte alle Camere, difendendosi dall’accusa di essersi spesa in maniera impropria per la scarcerazione dell’amica Giulia Ligresti. Il Guardasigilli non ha sconfessato il suo operato, dicendosi amareggiata “per il tanto fango” e si è giustificata con un parziale mea culpa citando i “sentimenti che hanno prevalso sul doveroso distacco”. Pd e Pdl hanno ribadito compatti la fiducia nel Ministro, pur con posizioni diverse dato che gli azzurri hanno paragonato il caso a quello di Ruby,  isolando Sel, Lega Nord e M5S.
 
Silvio Berlusconi – Il partito torna a dividersi in falchi e lealisti dopo la fissazione in conferenza dei capigruppo della data per il voto sulla decadenza di Berlusconi. Sarà il 27 novembre e c’è chi accusa Alfano di non aver saputo difendere gli interessi dell’ex Premier, di cui ieri hanno fatto discutere alcune dichiarazioni rese a Vespa per la sua nuova fatica editoriale: “Napolitano farebbe ancora in tempo a concedermi la grazia”.
 
Politica estera
 
Usa – Gli exit poll confermano i pronostici della vigilia, con l’ampia vittoria nella corsa a sindaco di New York del democratico di origini italiane Bill De Blasio. Il candidato repubblicano, Joe Lotha, ha già chiamato l’avversario riconoscendo la sconfitta. I democratici tornano così alla guida di New York dopo venti anni.
 
India – L’inviato speciale del governo italiano, Staffan de Mistura, è in partenza per l’India e ha definito come “in evoluzione” la vicenda dei due marò italiani accusati di omicidio. Interrogato sulla possibilità che si sia arrivati a una svolta, dopo le indiscrezioni su un imminente interrogatorio in videoconferenza degli altri quattro fucilieri italiani a bordo della Enrica Lexie, il diplomatico non ha voluto commentare.
 
Siria – La conferenza di pace sulla Siria, prevista per novembre, va verso uno slittamento di almeno un mese. Ad annunciarlo una nota del Cremlino. Secondo indiscrezioni, il rinvio sarebbe causato dall’irritazione del Cremlino per la recente presa di posizione del Segretario di Stato Usa. Durante un colloquio con il re saudita Abdullah, John Kerry aveva infatti garantito che Assad non sarà parte della transizione in Siria.   
 
Economia e Finanza
 
Conti pubblici – Il Ministro dell’Economia ha messo in guardia la maggioranza sulla possibilità che non si trovi la copertura per l’abolizione della seconda rata Imu, “non è un cosa facile e con il passare del tempo le opzioni si riducono”. Per cancellare la rata di dicembre servono 2,4 miliardi, da reperire con tagli di spesa o nuove entrate che presuppongono una “volontà politica” condivisa.
Intanto, un brutto segnale per i conti italiani è arrivato ieri da Bruxelles, dove la Commissione Ue ha rivisto al ribasso le stime per il nostro Paese: il deficit, al 3% del Pil per il 2013, scenderà l’anno venturo al 2,7% e non più al 2,5%. Il prodotto interno lordo salirà nel 2014 dello 0,7%, ma quest’anno dovrebbe chiudersi con un -1,8%, in netto peggioramento rispetto alle stime precedenti. Male anche la disoccupazione, che toccherà un picco del 12,4% nel 2014. In giornata Palazzo Chigi ha spiegato che le previsioni della Commissione Ue risultano leggermente più basse “per una differente valutazione dell’effetto sul ciclo economico del pagamento dei debiti della Pa”.
 
Debito – Il Tesoro ha collocato in un solo giorno 16,8 miliardi in Btp Italia, il nuovo prestito  obbligazionario agganciato all’inflazione italiana. Grazie alla richiesta sopra le aspettative è stata annunciata la chiusura anticipata del collocamento, alle ore 14.00 di oggi. Il tasso è stato fissato al 2,15%, un rendimento più basso delle altre emissioni di Btp Italia, che tuttavia non ha scoraggiato gli operatori. E la responsabile del Tesoro per il debito italiano, Maria Cannata, ha annunciato che “al momento è stato già coperto il 90% delle necessità di funding per quest’anno con 422 miliardi incassati prima del Btp Italia”.