Politica interna
Governo: “Se questa sfida la perderemo, sarà solo colpa mia”, ha affermato il premier Matteo Renzi durante la presentazione del programma di governo a Palazzo Madama. La scuola e l’istruzione al centro del suo discorso: è necessario sbloccare gli investimenti per l’edilizia scolastica. E tre promesse: sblocco totale dei debiti della Pubblica Amministrazione, facile accesso al credito per le Pmi e riduzione “a doppia cifra” del cuneo fiscale. In lista anche una riforma complessiva della giustizia da attuare entro giugno. Riguardo alla legge elettorale, Renzi assicura all’Ncd di attendere la riforma del bicameralismo. Si prospetta, dunque, un “cambiamento radicale” non solo per la politica italiana, ma anche per la gestione economica del Paese. Nonostante l’accoglienza positiva di Pd, Ncd, Popolari per L’Italia e Sc, rimangono contrari al nuovo esecutivo Forza Italia, Lega Nord, M5S, Sel e Gal.
Viceministri: Le nomine dei nuovi sottosegretari e viceministri verranno annunciate nel prossimo Consiglio dei Ministri. Il numero delle figure ancora da scegliere oscillerebbe tra 42 e 46, da affiancare ai 16 Ministri tuttora in carica. Un rebus rimane il posto agli Affari Europei, che lo stesso premier Renzi vorrebbe per Se’. Tuttavia si pensa ancora a Enzo Moavero Milanesi, giusto per mantenere una continuità nei rapporti con l’Ue, così come vorrebbe Napolitano. D’altro canto, i Popolari avrebbero proposto Mario Mauro, ex Ministro della Difesa. Compito di Renzi sarà quello di scegliere la figura più adeguata, stando attento a mantenere un’equa spartizione delle cariche per i partiti al Governo.
Politica estera
Ucraina: Il presidente ucraino Yanukovich, ritenuto responsabile delle stragi commesse dalla polizia durante le manifestazioni civili, è da ieri un ricercato latitante. A firmare il suo mandato di cattura è il Ministro degli Interni Arsen Avakov. Mentre a Maidan le tensioni diminuiscono, il Ministero della Sanità rende noto il bilancio delle vittime degli scontri: 82 morti e 645 feriti. Intanto dalla Russia arrivano minacce di sospensione dei rapporti commerciali ed energetici (soprattutto per quanto riguarda la fornitura di gas). Il Primo Ministro russo Medvedev ha definito “ammutinamento armato” il cambiamento avvenuto in Ucraina.
Marò: La Corte Suprema indiana ha indetto la nuova udienza per i marò Latorre e Girone al 7 marzo, dopo aver annunciato la rinuncia alla legge anti-terrorismo. Se da una parte il Governo italiano veda come un successo la mancata attuazione di tal legge, dall’altra si allontana la possibilità di avere l’appoggio dell’Onu. Il premier Renzi rimane tuttavia fermo nella sua decisione di voler internazionalizzare il caso. Intanto parole di solidarietà nei confronti dei due marò sono arrivate da Martin Schulz, Presidente dell’Europarlamento, invitando il Governo indiano a rispettare il diritto internazionale e Convenzione del Mare.
Economia e Finanza
Cuneo Fiscale: Secondo il premier Renzi la riduzione del cuneo fiscale porterà risultati immediati già a partire dal primo semestre 2014. L’intento è quello di ridurre di 10 miliardi le tasse sul lavoro. Il problema rimangono le risorse atte a coprire i tagli, anche se s’ipotizza che buona parte di esse verranno estrapolate dalla spending review. Positivo il Ministro dell’Economia Per Carlo Padoan, il quale dovrà comunque presentare in Parlamento e in Consiglio dei Ministri un piano per le coperture finanziarie.
Bot: Passo indietro del premier Matteo Renzi sulla proposta di Delrio, in seguito smentita dal Sottosegretario stesso: la tassazione dei Titoli di stato per finanziare il cuneo fiscale finirebbe per colpire solo le famiglie italiane. Forti le critiche da parte di sindacati e partiti: Raffaele Bonanni (Cisl) invita a “tassare le rendite finanziarie, vendere beni del demanio, tagliare la spesa pubblica improduttiva”; Lupi (Ncd) sostiene che sia un’“idea sbagliata”; mentre Brunetta (Fi) parla di “raggiro”. Ma Delrio continua a smentire di aver avanzato una proposta del genere.
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