Politica interna
Leopolda/Pd: Gianni Cuperlo ha ufficialmente firmato il documento della maggioranza Pd che propone tre scelte per l’Italicum sul sistema di collegi, sul premio di maggioranza (alla lista o coalizione) e sul futuro Senato, oltre che una discussione sul ballottaggio. Esponenti della maggioranza Pd, come Serracchiani e Rosato, hanno ringraziato ed elogiato Cuperlo per la scelta mentre dalla minoranza non è arrivato nessun consenso verso la sua scelta. Roberto Speranza ha spento quindi gli entusiasmi, sostenendo che “il Pd non può pensare di cavarsela con una paginetta fumosa”, mentre Davide Zoggia ha parlato di “massimo rispetto per tutti” negando però che la minoranza seguirà l’esempio di Cuperlo. Le modifiche proposte nel documento verranno in ogni caso discusse dopo il referendum. Mentre si svolgeva la Leopolda, un corteo di circa 400 persone provava a raggiungere la sede della kermesse, venendo però bloccato da poliziotti armati di lacrimogeni. Dopo scontri che hanno portato a tre poliziotti feriti, il corteo si è diretto lungo il percorso programmato e si è sciolto senza ulteriori incidenti.
Centrodestra: Rimandando il proprio ritorno ufficiale, Silvio Berlusconi ha inviato un videomessaggio ai comitati del No riuniti a Roma al centro congressi Seraphicum. Il leader di FI ha avvisato Renzi che con le regole proposte nell’Italicum “vince chiunque, anche Grillo che si trova il Paese in mano senza limiti allo strapotere”. Nel suo intervento Berlusconi ha ricordato nuovamente che sarà necessario recarsi alle urne e votare No, perché “stando a casa si fa un regalo a Renzi e al Pd”. La porta delle riforme è comunque tenuta aperta dall’imprenditore milanese, suggerendo che il No al referendum dovrà essere seguito da un nuovo percorso di dialogo sulle riforme costituzionali, riabilitando lo schema proposto dal centrodestra nel 2005 e proponendolo al Pd. In parallelo alla kermesse di FI, Raffaele Fitto (Conservatori e riformisti) ha organizzato un evento, dove ha proposto un “patto per il centrodestra delle regole”, che comprende primarie per il leader e massima partecipazione ai programmi.
Politica estera
Stati Uniti: Corre ancora sulla rete la guerra a distanza tra Usa e Russia, con rischi ulteriormente aumentati su possibili influenze per le imminenti elezioni presidenziali. I servizi segreti Usa sembrerebbero aver superato le difese informatiche del Cremlino e sarebbero così pronti a rispondere a un eventuale nuovo attacco annunciato dagli hacker russi nei confronti della Casa Bianca, attacco che potrebbe giungere il giorno delle votazioni. Ma non c’è solo la cyberguerra a smuovere gli animi degli americani nelle ultime ore. Il ritorno in scena di Melania Trump per sostenere il marito è stato infatti accompagnato da nuove polemiche, inaugurate da una rivelazione dell’Associated Press riguardo la regolarità lavorativa di Melania. Venti anni fa sembrerebbe infatti aver lavorato per due mesi e guadagnato 20mila dollari senza avere le carte in regola. La campagna di Clinton intanto prosegue, con comizi che puntano sulle possibili disgrazie che potrebbero accadere al Paese qualora vincesse Trump, riassunte in un video di due minuti che riassume i primi decreti presidenziali trumpiani.
Migranti: Il discorso del Papa ai Movimenti popolari ha puntato il dito contro l’Occidente e il suo sistema economico, causa di guerre e conseguentemente dell’emergenza profughi. Secondo Bergoglio “c’è un terrorismo di base che deriva dal controllo globale del denaro sulla terra e minaccia l’intera umanità”. Un sistema economico quindi che si interessa ad esempio delle banche, per cui quando c’è rischio di un fallimento “immediatamente appaiono somme scandalose”, mentre per le tragedie dei migranti “non c’è quasi una millesima parte” di quel denaro. Papa Francesco ha condensato le proprie idee parlando di un “colonialismo ideologico globalizzante” che cerca di imporre ideali a popoli stranieri e forza Paesi a vivere in condizioni estranee alla loro cultura. “Nessun popolo, nessuna religione è terrorista” ha continuato Bergoglio, sostenendo che solo alcuni piccoli gruppi fomentano la violenza in nome della fede. Il problema dei migranti si ingigantisce quando altri se ne approfittano e quando “il migrante si vede gettato nelle grinfie dei trafficanti di persone per attraversare le frontiere”. Emergenza che peggiora ulteriormente quando “arrivando nella terra in cui si pensava di trovare un futuro migliore, si viene disprezzati, sfruttati e addirittura schiavizzati”.
Ostaggi Libia: Con un blitz nella serata di venerdì sono stati liberati i lavoratori italiani rapiti in Libia il 19 settembre. Bruno Cacace e Danilo Calonego erano dipendenti della Con.I.Cos. di Mondovì ed erano stati rapiti vicino a Ghat, al confine con l’Algeria. Si è rafforzata l’ipotesi che il rapimento non fosse realmente nelle intenzioni dei rapitori. Questi infatti si aspettavano di trovare nell’auto fermata il 19 settembre il dirigente dell’azienda, a cui avrebbero chiesto soldi in cambio dell’incolumità. Avendo trovato i due italiani, accompagnati dal collega canadese Frank Poccia liberato a sua volta, i banditi hanno deciso di optare per il rapimento così da chiedere un riscatto. Cacace e Calonego hanno dichiarato di essere stati trattati bene e che i rapitori non pregavano ma bevevano alcol. Sia il premier di Tripoli Al-Sarraj che il presidente Mattarella si sono definiti soddisfatti per l’operazione conclusa.
Economia e Finanza
Equitalia: L’addio ad Equitalia porterà con sé novità per l’ente che ne prenderà il posto. Secondo quanto annunciato qualche giorno fa da Matteo Renzi, l’aggio verrà infatti eliminato, evitando quindi di applicare il balzello del 6% su ogni cartella esattoriale. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Tommaso Nannicini ha dichiarato che l’aggio vale 600 milioni di euro, a cui si devono aggiungere 300 milioni per le spese di notifica. Si dovrebbero avere cambiamenti anche per quanto riguarda il sistema sanzionatorio, che al momento porta a raddoppiare l’importo dovuto per ogni tassa non pagata. Il Pd ha quindi presentato un emendamento per ridurre della metà le sanzioni amministrative pecuniarie a partire dal 2017. Domani verranno discussi gli altri emendamenti, ma alcune novità dovrebbero essere già vicine alla conferma. Tra queste vi sono: la possibilità anche per i Comuni di ricorrere alla rottamazione, l’estensione temporale delle cartelle rottamabili fino alla fine del 2016, la sostituzione degli interessi di mora con gli interessi legali. Equitalia ha intanto pubblicato il modello per la rottamazione delle cartelle, mentre da domani si potrà cominciare ad aderire alla rottamazione.