Politica interna
Elezioni, la raccomandazioni della Cei. Per il cardinale Gualtiero Bassetti – che è presidente della Cei, la conferenza dei vescovi italiani – i «cattolici in politica» devono «aver cura», allo stesso modo, «dei poveri e della difesa della vita», due temi i cui valori sono ritenuti «speculari». Opinione espressa nel corso di una prolusione al Consiglio della Cei, nel quale il cardinale valuta negativamente il riemergere dei discorsi sulla «razza» e le paure sui migranti che rischiano di diventare «xenofobia». II cardinale non teme di entrare nella carne viva della politica, pur da una prospettiva pastorale. Oltre che stigmatizzare pesantemente il tema «della razza bianca» evocato nei giorni scorsi dall’ex sindaco di Varese e candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Lombardia, Attilio Fontana, le sue parole suonano come una pietra tombale fatta calare sopra Salvini e la Lega. E dicono al centrodestra che soltanto liberandosi delle zavorre populiste la sua presenza politica ha un senso. Le sue parole sembranoin realtà aprire la strada a una grande coalizione a firma Gentiloni. Anche se il porporato toscano premette che «la Chiesa non è un partito e non stringe accordi con alcun soggetto politico», è evidente che il richiamo alla «sobrietà» quale parola cardine della «vocazione» di chi fa politica si cuce su misura sul profilo del premier uscente. Ed è severo il monito che il cardinale rivolge a tutte le forze politiche, quando dichira che è «immorale lanciare promesse che già si sa di non riuscire a mantenere»..
Berlusconi ottiene l’appoggio dei vertici del Ppe. Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi ha annunciato che il programma del centrodestra punta a rispettare II limite Ue del 3% di deficit. Negli incontri a Bruxelles con membri del suo europartito Ppe ha così ottenuto un ampio e completo appoggio.Berlusconi ha discusso con Junker insieme al presidente dell’Europarlamento Antonio Tajani di Forza Italia. Ha anche visto due europopolari come il francese Michel Barnier, negoziatore per la Commissione europea per la Brexit, e II capogruppo tedesco degli eurodeputati Manfred Weber. Per Berlusconi, l’introduzione della flat tax, consentirà «di rispettare» questo vincolo perché produrrà «un aumento del Pil» con conseguente riduzione anche del debito «al 124% del Pil»..Berlusconi grantisce che l’eventuale maggioranza sarà a trazione europeista: «I sondaggi dicono che il centrodestra vincerà le elezioni – afferma l’ex premier nei colloqui riservati – e che Forza Italia sarà il primo partito della coalizione. A quel punto ho l’accordo con Salvini, il premier lo esprimeremo noi. E sarà una personalità di livello internazionale». Junker ha definito «eccellente» quanto ascoltato da Berlusconi,e Weber ha chiosato: «Non serve una riabilitazione».
Politica estera
La Turchia attacca i curdi in Siria. Le forze armate turche, con gli alleati arabo-siriani, avanzano in profondità nel territorio di Afrin, puntano anche sulla città di Manbij, e i guerriglieri curdi dello Ypg temono di essere stati «traditi» e sacrificati da un accordo segreto fra Turchia e Russia, che prevede il loro ridimensionamento in tutto il Nord della Siria. La decisione, presa con l’apparente permesso della Russia (alleata del dittatore siriano Assad che pure si è opposto), ha suscitato grande preoccupazione in tutto il mondo. La Turchia è paese Nato e i curdi in questione sono sostenuti e finanziati dagli Stati Uniti. Un altro preoccupante tassello del caos nella flagellata Siria.
Usa, finito il blocco statale. Accordo fatto tra repubblicani e democratici per archiviare lo “shutdown” e riaprire il governo americano. Al terzo giorno di blocco delle attività federali non essenziali – e prima di reali danni all’economia e alla credibilità di Washington – l’opposizione democratica ha sbloccato l’approvazione di una nuova misura temporanea di budget. In cambio ha ottenuto dai leader repubblicani la promessa di affrontare il problema dell’immigrazione entro gli inizi di febbraio e, in mancanza di ampi compromessi, di portare al voto la legalizzazione dei Dreamers, gli 800.000 clandestini arrivati nel Paese da bambini ai quali Donald Trump ha tolto da marzo ogni protezione. La nuova misura di bilancio è di più breve durata di quella inizialmente proposta, tre settimane, fino all’8 febbraio, anziché quattro. Segno che nuovi scontri potrebbero restare in agguato in assenza di un vero budget annuale e di un dialogo tra le parti. È entro quella data che i democratici si aspettano adesso le nuove aperture su immigrazione e Dreamers.
Economia e finanza
Forum di Davos, le previsioni del Fmi. Christine Lagarde ha scelto il Forum di Davos per aggiornare il World Economic Outlook del Fondo monetario internazionale. La crescita dell’economia globale è «sincronizzata e ancora più robusta rispetto alle attese», grazie agli Stati Uniti e al miglioramento della zona euro (Italia compresa, nononstante le incertezze legate alle elezioni e l’alto debito pubblico), afferma il direttore generale del Fmi. Ma si tratta di «una ripresa soprattutto ciclica», e «rimangono molte incertezze» nel settore finanziario.Preoccupano il Fmi anche le incertezze politiche in alcuni Paesi, tra cui l’Italia alle prese con nuove elezioni, che potrebbero rallentare le riforme strutturali. Ecco i numeri. A livello globale, le nuove stime del Fmi prevedono un aumento del Pil del 3,9% sia nel 2018 che nel 2019 (+0,2% entrambi gli anni). Oltreoceano la riforma delle tasse voluta da Donald Trump farà correre gli Usa, dove la crescita arriverà al 2,7% nel 2018 (+0,4%) e al 2,5% (+0,6%) l’anno dopo. Nella zona euro il Pil crescerà del 2,2% quest’anno e del 2% il prossimo, lo 0,3 in più ogni anno. II miglioramento vale anche per l’Italia, dove il Pil è indicato all’1,4% nel 2018 e all’1,1% nel 2019. L’italia, tuttavia, si muoverà più degli altri a un passo di lumaca e perderemo, entro il 2019, circa un terzo della nostra velocità di crescita, passando dall’1,6 per cento all’1,1 per cento. “Queste previsioni fredde – scrive Mario Deaglio sulla Stampa – arrivano nel corso una campagna elettorale già molto calda nella quale l’incremento della crescita è invece dato per scontato e di fatto si discute soprattutto su come distribuire il maggior prodotto futuro considerando cosa certa che vivremo in un ambiente dinamico e ottimista».