Politica interna
Il caso De Luca – Il neogovernatore della Campania ha vinto il primo round della sua battaglia legale contro la legge Severino. Il tribunale di Napoli ha congelato il decreto di sospensione firmato nei giorni scorsi dal presidente del Consiglio. Per la difesa, la sospensione non può trasformarsi nell’annullamento delle elezioni o nella rottamazione degli organi regionali. Se ne riparlerà il 17 luglio, durante l’udienza sul ricorso presentato dall’ex sindaco di Salerno contro l’applicazione della norma. Intanto, De Luca potrà insediarsi alla guida della Regione e nominare la giunta. Sul fronte delle opposizioni insorge Forza Italia: la Severino è una legge ad personam, vale solo per Berlusconi, lamentano gli azzurri.
Riforma costituzionale – La minoranza dem fedele a Roberto Speranza presenta la sua “controriforma” che prevede un Senato eletto direttamente dai cittadini e con poteri di controllo, verifica e garanzia. Nonostante le perplessità espresse dal presidente Pietro Grasso e da Anna Finocchiaro, i dissidenti non mollano. La sinistra trasformerà in emendamenti le proposte di modifica e il punto di intesa non è lontano: se ritoccare l’articolo 2 sarà impossibile, l’elezione dei senatori potrebbe essere inserita in un altro passaggio della legge.
Politica estera
Usa – Cinque anni dopo il disastro ecologico della Deepwater Horizon (la grande piattaforma petrolifera esplosa nel Golfo del Messico), con la gigantesca marea nera che dalle coste della Louisiana arrivò fino in Florida, la British Petroleum ha raggiunto un accordo con il governo degli Stati Uniti e altri 5 Stati: pagherà la più alta cifra mai stanziata per danni ambientali, 18,7 miliardi di dollari. Soddisfazione da parte della Casa Bianca: l’intesa aiuterà a riparare i danni alla natura, contribuendo alla ripresa delle economie locali, ha detto il portavoce di Barack Obama.
Isis – Lo Stato Islamico si è insediato anche nel Nord Sinai: sono sempre di più le porzioni di territorio controllate degli jihadisti e gli egiziani, preoccupati dallo scontro di terra, ricorrono agli F-16 per bombardare le postazioni degli uomini del Califfo nero. Inoltre, lo scontro minaccia di arrivare fino alla Striscia di Gaza. Per questo il Cairo coopera con Tel Aviv per arginare l’avanzata degli estremisti: il sospetto di Israele è che il Califfato sia appoggiato e aiutato da una parte di Hamas, divisa tra chi è vicino allo Stato Islamico e chi se ne sente minacciato. In quest’ottica i raid egiziani potrebbero estendersi anche alla Striscia per colpire retrovie e arsenali di Isis.
Economia e Finanza
Grecia – In attesa dell’esito del referendum di domenica prossima (i sondaggi danno un testa a testa), si fanno i conti di quanto potrebbero costare i diversi scenari post voto. Secondo i calcoli del Fondo monetario internazionale, il terzo salvataggio di Atene potrebbe esigere, da qui al 2018, 60 miliardi di euro, di cui almeno 36 dall’Europa. Se il risultato della consultazione di domenica dovesse portare all’uscita del Paese dalla moneta unica, sulla testa degli italiani incomberebbe il rischio di perdere mille euro a testa. E sul fronte interno, le cose non vanno meglio: l’economia greca è al collasso e ha già perso il 2% del Pil. Crolla la manifattura, che non riesce a importare materie prime a causa della chiusura delle banche, e le imprese esportatrici perdono 80 milioni a settimana per le restrizioni dei capitali. Intanto, il ministro delle Finanze Varoufakis preannuncia le sue dimissioni se al voto dovesse vincere il sì.
Banche – Dal 2016 i problemi degli istituti e degli intermediari andranno risolti dall’interno, non con interventi esterni, anche ricorrendo ai depositi sopra ai 100mila euro oltre che agli azionisti e agli obbligazionisti meno assicurati. Per le banche in crisi arriva il cosiddetto “bail-in”, cioè la riduzione forzosa del valore delle azioni e del debito e/o la conversione di quest’ultimo in capitale. Lo strumento più innovativo di una procedura di risoluzione del settore creditizio è arrivato ieri con il via libera della Camera alla legge di delegazione europea per il 2014.