Politica interna
Consulta – Alla trentaduesima votazione, senatori e deputati sono riusciti a eleggere i tre giudici mancanti della Corte costituzionale grazie a un accordo tra Partito democratico e Movimento 5 Stelle. Infatti il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il Pd hanno tagliato fuori dalla decisione Forza Italia e Silvio Berlusconi e hanno stretto un’intesa con il Movimento di Beppe Grillo. La novità che avrebbe convinto Renzi a rompere gli indugi sarebbe stato il violento scontro sulle scelte di politica estera che si è verificato con il capogruppo forzista Renato Brunetta. I nuovi membri della Consulta sono Franco Modugno, Giulio Prosperetti e Augusto Barbera.
Roma – La procura di Roma ha ottenuto l’arresto di sette dirigenti del Comune, che avrebbero piegato la loro funzione in favore di un gruppo di società che fra il 2012 e il 2015 avrebbe ottenuto 33 appalti con la corruzione, con guadagni per 16 milioni di euro. Secondo le accuse, funzionari di vari municipi percepivano mazzette per chiudere un occhio sui lavori di rifacimento delle strade.
Politica estera
Europa – Alla vigilia della due giorni del Consiglio europeo in programma a Bruxelles, il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha promesso in Parlamento di dare battaglia alle alte cariche delle istituzioni europee su immigrazione, sanzioni alla Russia e lotta al fondamentalismo islamico. Però la cancelliera tedesca Angela Merkel ha anticipato il suo no alle richieste dell’Italia di introdurre rapidamente la prevista garanzia europea sui depositi bancari e di ridiscutere le sanzioni alla Russia.
Usa – Le parole di Donald Trump dopo la strage di San Bernardino in California, che aveva proposto di impedire temporaneamente a tutti i musulmani l’ingresso negli Stati Uniti, sono tornate al centro del quinto dibattito tra i candidati alla nomination repubblicana per la Casa Bianca, tenutosi a Las Vegas. Trump, che resta in testa con il 40% dei consensi, è stato criticato dai suoi rivali, ma ha ribadito che si tratta di una questione di sicurezza.
Economia e Finanza
Fed – La Federal Reserve ha deciso un rialzo dei tassi di interesse dello 0,25%. Si tratta del primo rialzo dei tassi dal 2006 e il comitato monetario della banca centrale degli Stati Uniti ha preso la decisione all’unanimità. Infatti la Fed ha notato considerevoli miglioramenti quest’anno nelle condizioni del mercato del lavoro e ha fiducia nella ripresa dell’inflazione. La presidente della Fed Janet Yellen ha spiegato che il rialzo segna “la fine di un’era straordinaria”, dopo che il tasso di interesse era rimasto bloccato nella fascia tra lo 0 e lo 0,25% dalla fine del 2008. Wall Street, in seguito all’annuncio della Fed, è salita dell’1,45%, con il dollaro in lieve ripresa.
Banche – Mentre si attendono nuovi possibili sviluppi nell’inchiesta sul dissesto di Banca Etruria, potrebbero arrivare a breve ulteriori sanzioni da parte della Vigilanza della Banca d’Italia nei confronti dei componenti del vecchio consiglio di amministrazione dell’istituto di credito aretino. Nell’elenco ci sarebbero anche l’ex presidente Lorenzo Rosi e l’ex vicepresidente Pierluigi Boschi, padre del ministro delle Riforme Maria Elena Boschi. Infatti nella relazione finale degli ispettori di Bankitalia si contesterebbero numerose operazioni ed emolumenti concessi.