Politica Interna
M5S: Dopo la decisione del giudice di Napoli di considerare illecite le espulsioni dei dissidenti Cinque Stelle, il Movimento risponde con la linea dura. Chi non seguirà i principi del M5S verrà cacciato. E si preannunciano a breve nuovi allontanamenti, dopo le indiscrezioni di Dagospia su un parlamentare pentastellato che avrebbe chiesto, in quanto politico, di essere spostato dalla seconda classe alla prima sul volo Roma-New York. Luigi Di Maio cerca di raffreddare gli animi, chiarendo che le parole del giudice di Napoli consistono in un’ordinanza cautelare e non una sentenza. Si aspetta intanto che arrivi alle battute finali la partita tra il M5S e Pizzarotti. Il sindaco di Parma si sente ora più forte e attende che le sue controdeduzioni al procedimento di espulsione vengano analizzate e ricevano risposta. Anche la sindaca di Quarto Rosa Capuozzo sfrutta il momento propizio e attacca il direttorio dei Cinque Stelle, chiedendo che venga eletto dalla base e non imposto dall’alto.
Italicum: La proposta di modifica della legge elettorale della minoranza Pd vicina a Bersani sembra fare breccia tra le forze politiche. Lo conferma Paolo Romani (FI) che si mostra d’accordo sull’abolizione dell’ampio premio di maggioranza del ballottaggio previsto dall’Italicum. Gli fa eco Giovanni Toti (FI) che rimane però poco convinto dalla proposta alternativa, troppo simile a un Mattarellum. Nel frattempo Renzi continua a scegliere una posizione mediana, aprendo a un dialogo sulle modifiche solo quando ci saranno i voti in parlamento. Sarà comunque probabilmente tutto fermo fino alla delibera della Consulta sulla costituzionalità dell’Italicum, prevista per ottobre, e fino al referendum, che si stima verrà tenuto a novembre.
Politica Estera
Stati Uniti: Scorre ancora il sangue dei poliziotti in Usa. Tre agenti sono stati uccisi e altri tre feriti a Baton Rouge, Louisiana, da Gavin Eugene Long, 29enne afroamericano. Il killer è stato ucciso e inizialmente si sospettava avesse altri due complici, supposizione in seguito smentita. Sembrerebbe che l’attentato sia stato premeditato e il ricordo viaggia subito al recente atto di Micah Johnson a Dallas. Uno scosso Obama ha affermato che la polizia è sotto attacco, definendo l’attentato “codardo e riprovevole". Il presidente Usa non si piega e ha promesso che sarà fatta giustizia. I dettagli noti finora raccontano che Long ha attaccato i poliziotti con un lungo fucile e che lo scontro è durato 45 minuti. Meno di un mese fa Baton Rouge è stata teatro dell’uccisione di Alton Sterling, afroamericano di 37 anni, da parte della polizia. Oggi partirà la convention repubblicana a Cleveland, in un clima di massima sicurezza, con Trump che ha già infiammato gli animi definendo la presidenza Obama “una leadership inesistente”.
Turchia: Le promesse di Erdogan dopo il golpe fallito prendono lentamente forma. Si comincia con un’ondata di arresti e si proseguirà probabilmente con la reintroduzione della pena di morte. Il presidente turco, ieri presente ai funerali di un amico e colto in un momento di pianto dai giornalisti, non si è ancora spostato da Ankara, ritenendo Istanbul più sicura. Continua nel frattempo la crisi diplomatica tra Stati Uniti e Turchia, con il rischio di uno spostamento degli equilibri geopolitici. Dopo la notte del golpe le tensioni tra Ankara e Washington sono ai massimi livelli, con il caso della mancata estradizione di Gülen (ritenuto l’organizzatore del colpo di stato) che rischia di creare uno strappo insanabile. Lo confermano le parole del segretario di stato John Kerry che definisce i turchi “irresponsabili” nell’accusare gli Usa. Nell’altra parte del globo, sembrerebbe in corso un riavvicinamento tra Russia e Turchia, con Putin che ha telefonato a Erdogan per fare le condoglianze al presidente.
Economia e Finanza
Fmi: Secondo un documento di lavoro del Fondo Monetario Internazionale l’Italia dovrebbe lanciare su tutte le proprie banche l’operazione di chiarezza attuata due anni fa sui principali istituti. Inoltre il governo dovrebbe accelerare le riforme per la giustizia, così da disincagliare i crediti bloccati per gli istituti bancari. Il “working paper” è apparso qualche giorno fa sul sito dell’Fmi e, sebbene non rappresenti un documento ufficiale, ha un forte peso nei confronti dell’Italia. Gli studiosi dell’Fmi tratteggiano una situazione poco incoraggiante per le banche italiane, incoraggiando in generale un’accelerazione delle misure sia per i grandi istituti sia per i piccoli e consigliando di obbligare ogni banca a dotarsi di esperti nella gestione dei crediti in default.
Banche: Prosegue il dialogo con la Ue, con la scadenza del 29 luglio (giorno dei risultati degli stress test dell’Eba) sempre più vicina. Finora le trattative tra Padoan e Schaeuble hanno portato alla concessione per un aumento di capitale precauzionale per Mps, mentre sarebbe ancora aperto il tavolo sulla questione del taglio del valore delle obbligazioni subordinate. Sul fronte sofferenze il Tesoro ha ricevuto finora molte proposte su come risolvere il problema delle sofferenze delle banche italiane. L’obiettivo di Padoan resta quello di non cedere i crediti deteriorati di Mps a un prezzo troppo basso (errore compiuto al tempo del fallimento delle quattro banche), così da fissare un benchmark di mercato e poter dare il via alla dismissione anche per gli altri istituti.