Il presidente statunitense Barack Obama con il presidente cinese Xi Jinping. (AP Photo/Evan Vucci)
Politica interna
 
Centrodestra – Il caso Rozzano, dove un preside aveva deciso di trasformare il Natale a scuola in una festa laica per rispetto della multiculturalità, diventa una ghiotta occasione per la politica che si affretta a cavalcare la polemica. Ieri Salvini, la Gelmini e la Russa sono confluiti in piazza nel comune alle porte di Milano per manifestare a difesa delle tradizioni natalizie nelle scuole. Ma un’altra bufera si preannuncia a Sassari dove una scuola multietcnica ha deciso di rifiutare la visita del vescovo.
 
M5S – Livorno vive l’emergenza rifiuti legata allo sciopero dei netturbini e in consiglio comunale il sindaco e la giunta del M5S si difendono dalle critiche del Pd locale che li accusa di inadeguatezza. È un nuovo impegnativo banco di prova per il movimento di Grillo e per la sua aspirazione a proporsi come forza di governo.
 
 
Politica estera
 
La conferenza di Parigi – Ieri giornata d’apertura della conferenza Onu sul cambiamento climatico in cui ciascuno dei 150 capi di Stato e di governo ha preso la parola per tre minuti. Obama riconosce gli errori commessi in passato dalla politica americana in materia di inquinamento ma nello stesso tempo invita a cambiare atteggiamento nel futuro ben sapendo che però dovrà fare i conti con un Congresso deciso a non ratificare alcun accordo vincolante che dovesse uscire dal summit in corso. Una doccia fredda arriva invece dall’India che, facendosi portavoce dei Paesi emergenti in pieno sviluppo, non accetta di rinunciare alle energie fossili per rimediare ai danni fatti dai Paesi più avanzati. Ieri poi, in materia di lotta allo smog, hanno destato preoccupazione i dati diffusi dall’Agenzia europea dell’ambiente, secondo cui in Italia nel 2012 si sono registrati 84 mila decessi prematuri dovuti all’inquinamento, record a livello europeo.
 
Relazioni internazionali – Il summit di Parigi, benché dedicato all’ambiente, è anche l’occasione per confronti bilaterali sui temi all’ordine del giorno nell’agenda internazionale. Ieri Obama e Putin, nel loro incontro, hanno parlato soprattutto di Siria e il presidente americano ha ribadito che l’unica soluzione perseguibile per gli Usa è una transizione politica che porti alla rimozione di Assad. Ma su un altro fronte, quello dalla crisi con la Turchia, ieri Putin ha lanciato pesanti accuse: secondo il leader del Cremlino il caccia russo sarebbe stato abbattuto per proteggere le linee di rifornimento illegale di petrolio dall’Is alla Turchia.
 
 
Economia e Finanza
 
La ripresa difficile – Buone notizie sul fronte della gestione del debito pubblico, il suo costo calerà quest’anno di circa 5 miliardi secondo le previsioni contenute nel rapporto del Mef presentato ieri alla stampa. Purtroppo oltre ai tassi d’interesse continua a scendere anche l’inflazione (a novembre -0,4%) rendendo così difficile una ripresa piena dell’economia e contribuendo a montare il clima di attesa degli operatori intorno all’annuncio, previsto per giovedì, di nuovi acquisti di titoli da parte della Bce . Ma Padoan, cercando di mettere la parola fine alle polemiche suscitate dalla sua intervista di domenica scorsa, conferma la stima di crescita del Pil reale allo 0,9% per quest’anno. E Renzi da Parigi rassicura: nessuna paura, l’Italia continuerà a crescere.
 
Cina – Ulteriore passo della Cina verso la piena integrazione nel sistema finanziario mondiale: il Fmi ha stabilito che dal primo ottobre 2016 Lo yuan entrerà a far parte del paniere delle valute di riserva con dollaro, yen, euro e sterlina.