Politica Interna

 

Pd: Intervenuto alla direzione del partito in vista del referendum di ottobre sulla riforma costituzionale e del Congresso, il Premier Matteo Renzi ha invitato la minoranza a collaborare, avanzando un pacchetto di proposte per guidare il Pd: una mobilitazione di cinque mesi per conquistare più voti possibili alle comunali di giugno, la nascita dei comitati per il “Si’” al referendum e una moratoria delle polemiche. Un attacco diretto ad alcuni dirigenti del partito è arrivato da Gianni Cuperlo, della minoranza, rivolto in particolare al Ministro Maria Elena Boschi, definendo “bullismo anagrafico” l’uscita del Ministro, secondo il quale i contrari al referendum andrebbero collocati dalla stessa parte di Casapound. La stessa Boschi è intervenuta in direzione affermando di non aver capito la polemica di Cuperlo e, soprattutto, le continue lotte interne al partito. Tra gli assenti in direzione vi è Pierluigi Bersani, recatosi a Bologna – al fianco di Enrico Letta e Romano Prodi – per un incontro dedicato a Beniamino Andreatta, padre dell’Ulivo.

 

Mise: Carlo Calenda, scelto dal Premier Matteo Renzi per la carica di Ministro dello Sviluppo Economico al posto della dimissionaria Federica Guidi, dovrà rinunciare al ruolo di Rappresentate permanente dell’Italia presso l’Unione Europea. Apprezzato non solo dai deputati europei italiani di tutti gli schieramenti, ma anche dal Presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, Calenda ha contribuito a ristabilire i rapporti tra Roma e Bruxelles, soprattutto in vista del Migration Compact. Oggi il Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni e il neo segretario generale Elisabetta Belloni dovranno consultare i nomi dei possibili sostituti di Calenda da mandare a Bruxelles: tra i vari candidati vi sono il direttore degli Affari Politici alla Farnesina, Luca Giansanti e l’ambasciatore italiano in Egitto, Maurizio Massari.

 

 

 

Politica Estera

 

Brexit: In vista del referendum del 23 giugno, il Premier inglese David Cameron è intervenuto dal British Museum di Londra per mettere in guardia il paese dalle possibili conseguenze che l’uscita della Gran Bretagna dall’Ue potrebbe causare: sarebbero a rischio, infatti “la pace e la stabilità” di tutto il continente europeo. Secondo i sondaggi, il fronte anti-Ue sarebbe cresciuto del 4% in sette giorni, nonostante gli avvertimenti non solo di Cameron, ma anche di Obama e di Hillary Clinton, avessero come obiettivo quello di rendere consapevoli i britannici del pericolo incombente. Tra i sostenitori della Brexit vi è l’ex sindaco londinese Boris Johnson, secondo il quale l’uscita dall’Unione consentirebbe alla Gran Bretagna di recuperare la sovranità perduta.

 

Austria: L’eliminazione dei candidati Socialdemocratici e Popolari al primo turno delle elezioni presidenziali del 24 aprile – nelle quali ha trionfato con il 36% dei voti il Partito della Libertà (Fpo) di Norbert Hofer, guidato da Heinz-Christian Strache – e la mancanza di sostegno hanno spinto il cancelliere Werner Faymann (Spo) a rassegnare le sue dimissioni. Il successo dell’estrema destra austriaca  al primo turno e il declino dei Socialdemocratici sarebbero una reazione al recente problema dell’immigrazione che sta coinvolgendo anche l’Austria, in particolare sul fronte del Brennero. Il 22 maggio si terrà il ballottaggio per le presidenziali: i sondaggi vedono come favorito proprio Hofer.

 

 

Economia

 

Consob: Giuseppe Vegas, Presidente della Consob, è intervenuto ieri all’incontro annuale con il mercato finanziario, tenutosi presso Palazzo Mezzanotte, per chiarire la posizione dell’Authority in merito alla vicenda delle quattro banche fallite (Banca Etruria, Banca Marche, CariFerrara, CariChieti) e per difendere l’operato della Commissione riguardo agli interventi di vigilanza. Secondo Vegas, infatti, i rischi legati all’acquisto di obbligazioni subordinate sarebbero stati noti ai risparmiatori – i quali, avrebbero potuto perdere l’intero capitale investito in caso di liquidazione o procedure concorsuali – e che le regole di trasparenza sarebbero state rispettate. Rimane necessaria, tuttavia, un’”informazione chiave” per compiere operazioni del genere. Vegas ha proposto tre iniziative: semplificazione dei prospetti informativi a tutela del risparmiatore; introduzione di schede per i titoli; distribuzione degli strumenti finanziari attraverso la quotazione sui mercati regolamentari o su sistemi multilaterali.