In evidenza sui maggiori quotidiani :
– Il governo dopo il “no” dei vescovi alle unioni civili: rispettiamo la Chiesa ma andiamo avanti
– Berlusconi: no alle primarie. Fi nel caos, lite con la Lega
– Migranti, si apre il fronte serbo, passano in ottomila. Il presidente della Commissione Ue Juncker: no all’Europa dei muri
– Il boia dell’Isis per la prima volta a volto scoperto: “Torno a Londra, taglierò altre teste”
– La crisi taglia i redditi: male Sud e isole, a Roma e Milano cali oltre il 4%
Politica interna
Fi – Sì ad accordi tra le forze politiche della coalizione, no alle primarie. Silvio Berlusconi smentisce subito l’apertura fatta da Giovanni Toti per le amministrative 2016, forse per riaffermare la propria forza rispetto a Matteo Salvini. La presa di posizione del leader di Fi sorprende e crea confusione dentro il suo stesso partito, ma soprattutto solleva polemiche in altri che rientrano nella galassia della destra. Il leghista Roberto Maroni ribadisce che le primarie vanno fatte, e presto. Gli fa eco Maurizio Lupi di Ncd: sono necessarie per evitare altri errori alle elezioni. In un’intervista alla “Repubblica”, il transfugo Raffaele Fitto assicura che Conservatori e riformisti farà ugualmente le primarie con Lega e Fdi. Intanto l’ex ministro Nunzia De Girolamo annuncia dalle pagine del “Corriere della Sera” il suo addio a Ncd: Angelino Alfano è destinato ad andare nel centrosinistra, spiega, rivelando di aver sentito di nuovo Berlusconi ma anche di aver preso contatti con Salvini.
Unioni civili – Centristi, Lega e Cl appoggiano il no del cardinale Angelo Bagnasco alle unioni civili, che invece viene rispettato ma non trova spazio nell’agenda del governo. Anche il timing di approvazione del ddl Cirinnà rimane lo stesso: dovrà diventare legge entro la fine dell’anno. E se chi segue da vicino il provvedimento assicura che una maggioranza – magari ad hoc – esiste, ci sono ancora alcuni nodi da sciogliere. A partire dal rapporto con Ncd che, all’interno della maggioranza, è il partito che fa più resistenza al testo sulle unioni civili. Ma anche dalla riforma del Senato, che il premier Matteo Renzi intende portare a casa per prima e che, insieme alla legge di Stabilità, sarà il test più importante alla ripresa dei lavori parlamentari.
Politica estera
Migranti – Dopo giorni di scontri tra le forze dell’ordine e i migranti, la Macedonia ha aperto le frontiere per tre giorni: in 8mila sono già in viaggio su bus e treni per la Serbia, da dove poi contano di raggiungere l’Ungheria e infine l’Olanda, la Svezia o la Germania. Proprio oggi Angela Merkel incontrerà François Hollande, per discutere di quella che anche nel suo Paese sta diventando un’emergenza. Dalle pagine della “Stampa”, il sottosegretario al ministero dell’Interno Domenico Manzione torna a chiedere regole comuni sull’accoglienza, per evitare tensioni tra i Paesi. Ferma anche la posizione del presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker, che in un intervento sul “Welt” tradotto da “Repubblica” critica il populismo degli Stati, ricordando che i migranti sono esseri umani che fuggono dalla guerra e dalla disperazione.
Isis – Dopo mesi di silenzio, il boia dell’Isis Jihadi John torna a mostrarsi in un video. Questa volta lo fa a volto scoperto, identificandosi come Mohammed Emwazi, e annuncia che continuerà a tagliare teste. La minaccia è rivolta soprattutto al suo Paese, la Gran Bretagna. Un estratto di otto secondi del video, che ricolloca Jihadi John nelle aree della Siria in mano al Califfo, è stato consegnato da un affiliato residente a Istanbul al domenicale inglese “Mail”, che ha potuto visionare la versione completa da poco più un minuto e ha passato il materiale agli 007 britannici.
Economia e Finanza
Pensioni – In un’intervista al “Corriere della Sera”, il segretario della Cgil Susanna Camusso torna sul tema caldo della previdenza. Ridurre l’età pensionabile aiuterà a creare nuovi posti di lavoro per i giovani, ma l’idea del governo di farlo tagliando l’assegno non la convince, perché si tradurrebbe in incertezza sui redditi futuri. L’esecutivo però non sembra disposto a cedere. Intervistato dalla “Stampa”, il viceministro all’Economia Enrico Morando ribadisce il sì alle pensioni anticipate, purché non pesino sulle casse dello Stato. La Camusso sostiene poi che una legge specifica per la contrattazione non serve, bastano le intese. Quanto all’abolizione della Tasi, propone che resti su seconde case e immobili di pregio.
Conti pubblici – Il problema dei forti disavanzi nei bilanci delle Regioni che hanno usato i fondi governativi per finanziare nuova spesa corrente invece che per pagare gli arretrati esiste. La conferma arriva dal Tesoro, che sta studiando anche una legge per spalmare i debiti su più anni, ma avverte: dovranno essere le stesse Regioni a farsi carico della questione. Come è successo in Piemonte, dove il governatore Sergio Chiamparino, nominato commissario straordinario, ha aumentato le tasse locali per pagare un prestito trentennale utile a far fronte a un buco nel bilancio 2013 di oltre 2 miliardi. Intervistato dalla “Stampa”, lo stesso Chiamparino chiede però un chiarimento immediato al Tesoro, visto che la soluzione adottata in Piemonte potrebbe non bastare a coprire un buco che, coinvolgendo altre Regioni, arriverebbe a 20 miliardi a livello nazionale. E adesso si apre anche un caso Province: secondo la Corte dei conti, le risorse a esse destinate sono state tagliate troppo, dal momento che le funzioni e il loro personale non sono ancora stati trasferiti.