Politica interna
Berlusconi – Silvio Berlusconi, in un intervento telefonico durante un’iniziativa di Forza Italia a Milano, ha attaccato la riforma del Senato messa in campo dal presidente del Consiglio Matteo Renzi: “O facciamo una buona riforma o tanto vale chiudere il Senato del tutto. Così è assolutamente inaccettabile e indigeribile”. Poi Berlusconi ha scritto in serata una nota per confermare il patto sulle riforme: “Forza Italia resta una convinta sostenitrice della necessità di riformare il Senato, a partire da quanto stabilito nel cosiddetto patto del Nazareno, ovvero la fine del bicameralismo, la fine degli indennizzi dei componenti di quella Camera in modo da non gravare sulle tasche dei cittadini, la designazione degli stessi in modo equo e rappresentativo delle realtà territoriali”. Il premier Renzi, intervistato dal Quotidiano Nazionale, afferma: “A me basta che il Senato non costi più un centesimo, non sia eletto, non dia la fiducia, non voti il bilancio. Sul resto si discute”.
Politica estera
Afghanistan – Sette milioni di afghani, molti più del previsto, si sono recati alle urne per votare il nuovo presidente della Repubblica. L’affluenza delle donne è stata del 36%, più alta del precedente voto del 2009. I favoriti sono tre ex ministri di Hamid Karzai: Abdullah Abdullah, Zalmai Rassoul e Ashraf Ghani. Il ballottaggio previsto tra i due primi eletti sarà il 28 maggio, mentre la conferma del vincitore sarà probabilmente alla fine di luglio.
Camerun – Due sacerdoti italiani e una suora canadese sono stati rapiti in Camerun nella notte tra venerdì e sabato da uomini armati nella parrocchia di Tchere, poco distante dalla frontiera con la Nigeria e il Ciad. Non si esclude che i sequestratori di Gianantonio Allegri e Giampaolo Marta siano terroristi islamici di Boko Haram, attivi nel nord della Nigeria, che hanno sconfinato in Camerun. La Farnesina ha attivato l’unità di crisi e ha chiesto il più stretto riserbo.
Economia e Finanza
Def – I tecnici del ministero dell’Economia stanno lavorando per presentare martedì il Documento di economia e finanza. Nel testo sarà definito il quadro macroeconomico, con una crescita del Pil per il 2014 stimata allo 0,8%, e quello di finanza pubblica, con il rapporto tra deficit e Pil che sarà confermato all’attuale livello del 2,6% in attesa di eventuali margini da concordare in sede europea nella seconda metà dell’anno. Nel Def troverà posto anche una versione aggiornata del piano di tagli alla spesa elaborato dal commissario Carlo Cottarelli e Palazzo Chigi limiterà al minimo il ricorso ai tagli lineari, in particolare per quanto riguarda la sanità.
Fisco – Secondo un’indagine dell’Agenzia delle Entrate, sono 11 milioni e 200 mila i contribuenti italiani a rischio totale di evasione fiscale. Il pericolo più elevato si annida nel centro sud della penisola e nelle zone interne delle isole, dove il basso tenore di vita si sposa con il basso indice di popolazione e con l’alta pericolosità sociale.