Politica interna
Berlusconi: il leader azzurro attacca duramente i nuovi vertici di Confindustria ed in particolare il neo presidente Vincenzo Boccia, reo di avere schierato l’organizzazione industriale a favore delle riforme costituzionali. “Aspiranti sudditi”, così Berlusconi si è espresso nel corso di un tour elettorale fra Aversa e Caserta rivolgendosi agli industriali; ad ottobre si prefigura “una situazione che non esito a dire pericolosa”, ha detto il Cavaliere aggiungendo “Non capisco davvero come non riescano a comprendere che si va ad una situazione di regime”. Berlusconi non ha mancato poi di criticare Renzi, accusandolo di “aver voluto cambiare la costituzione, che è di tutti, per cucirsi addosso un abito su misura”.
Prescrizione: tra Casson e gli alfaniani e verdiniani il Pd, Orlando in testa e con lui i renziani, sceglie il compromesso. I due emendamenti di Casson, prescrizione chiusa dopo il primo grado e avvio della prescrizione alla scoperta del reato, vengono respinti; sì invece alla prescrizione soltanto sospesa dopo il primo grado, com’era nell’originario testo del governo. Lo scontro politico comunque prosegue con il M5S, che si scaglia contro il Pd accusandolo di preferire gli accordi con Verdini anziché con loro. La maggioranza lavora però ad una via d’uscita, un compromesso con gli attuali partner di governo che non sortisca sorprese quando si dovranno votare gli oltre 40 articoli del ddl sul processo penale, per il quale Orlando non nasconde di essere preoccupato per il rischio che “salti tutto”. In questo senso l’emendamento proposto da Casson lo ha colto di sorpresa, perché non rispecchia la linea tenuta dal governo sin dal primo momento.
Politica estera
Migranti: sono tredicimila i migranti soccorsi in una settimana nel canale di Sicilia, 65 le vittime accertate ma giovedì, come raccontano i superstiti di un naufragio, altre 400 persone potrebbero essere state inghiottite dal mare; la tragedia dei profughi è sempre più drammatica. Nello stesso periodo gli sbarchi sulle isole greche sono stati in tutto 180. I dati del ministero dell’Interno e dell’Alto commissario Onu per i rifugiati confermano che, chiusa la rotta balcanica, è l’Italia il nuovo approdo per chi fugge. I nostri vicini greci contano sull’accordo tra Ue e Turchia per il rimpatrio di chi non ha diritto d’asilo, mentre in Italia chi arriva rimane.
Girone: le prime parole del marò rientrato dopo oltre 4 anni in India sono state per il suo Paese, l’Italia, e per i suoi connazionale “Ringrazio tutti, siamo un bel popolo”. Appena sceso dal Falcon che lo ha ricondotto in patria Girone è stato accolto con calore dal ministro della Difesa Pinotti e dal ministro degli Esteri Gentiloni, ma prima, lontano dai flash, c’era stato l’incontro con la famiglia, salita a bordo dell’aereo. Girone non ha rilasciato nessuna dichiarazione ufficiale, una linea di sobrietà scelta dal Governo, ma ha detto di essere intenzionato a continuare nella carriera militare. Unico rappresentante istituzionale ammesso in casa, ma solo perché ormai diventato amico di famiglia, il
presidente della Regione Puglia Emiliano.
Economia e Finanza
Renzi: intervistato da Avvenire il premier annuncia misure a favore della famiglia nella prossima legge di Stabilità.
Previdenza: il sottosegretario alla presidenza Tommaso Nannicini, il più stretto collaboratore economico di Matteo Renzi, conferma le intenzioni del governo di intervenire sulle pensioni e cerca di spiegare come funzionerà l’Ape, il prestito pensionistico al quale lavora da settimane e per il quale ha ricevuto mandato dal premier di trattare con i sindacati, insieme al ministro del Lavoro Poletti; a questo proposito il sottosegretario si dice pronto ad ascoltare le ragioni delle parti sociali, ma precisa che alla fine “decideremo noi”. Rimettere mano alla previdenza è infatti indispensabile, perché con la riforma Dini il sistema contributivo andrebbe a regime troppo tardi, mentre la riforma Fornero ha messo in sicurezza il sistema, ma ha introdotto una fortissima rigidità in uscita. Previsti sconti fiscali per i redditi più bassi che optino per la pensione anticipata, ma il prestito a chi vuole uscire in anticipo dal lavoro non comporta alcuna garanzia reale; il taglio dell’assegno sarà notevole per chi ha un reddito medio-alto, mentre sarà piccolo per i redditi bassi o i disoccupati. L’ipotesi di intervento resta limitata ai tre anni precedenti l’età prevista per la pensione di vecchiaia, ma tutto rimane per il momento solo un’ipotesi di lavoro; i dettagli li deciderà il Parlamento con la legge di Stabilità.
Competitività: visto facile per i cittadini stranieri non europei che vogliono investire in Italia, agevolazioni fiscali per i fondi che investono in immobili pubblici e delle assicurazioni, credito di imposta per la ricerca anche per società italiane delle multinazionali, bonus per il rientro dei cervelli reso strutturale, sblocco della vendita Ilva. Sono queste le principali misure del decreto competitività che dovrebbe andare ad aggiungersi ai Pir, i Piani di risparmio individuali ed alle agevolazioni per le società quotate che investono in startup. Previsto per domani un vertice a Palazzo Chigi per fare il punto sul decreto che, se si troverà la sintesi finale, potrebbe essere varato già al Consiglio dei ministri di martedì.