(ANSA) - ANCONA, 16 DIC - Insegna Banca Marche con freccia di direzione.
Politica interna
 
Leopolda: ancora prima che si accendano i riflettori sulla kermesse renziana, nei corridoi della vecchia stazione si parla quasi soltanto di Maria Elena Boschi e della sua possibile assenza dalla “convention” del premier. La ministra delle Riforme è nell’occhio del ciclone dopo il decreto che ha salvato i quattro istituti di credito in crisi, fra i quali c’è anche Banca Etruria, per anni amministrata dal padre; ma con il passare delle ore il problema si è rivelato essere non la presenza o meno della Boschi, ma il fatto che il caso abbia preso sempre più quota proprio nel giorno dell’inaugurazione della sesta edizione della Leopolda. Punta di diamante nell’attacco alla ministra è stato lo scrittore Roberto Saviano, che ha apertamente chiesto le dimissioni della Boschi ed ha attaccato direttamente Matteo Renzi, rimproverandogli sul decreto salva-banche “l’ennesimo atto autoritario”. Chi ha parlato con il presidente del Consiglio lo ha trovato di umore nero, forse come mai in quasi due anni a Palazzo Chigi, consapevole che il caso-banche potrebbe oscurare la kermesse, che doveva essere l’occasione per rivendicare i successi del governo.
 
Berlusconi: di nuovo costretto a restare in campo per il bene dell’Italia, ma anche perché convinto che Forza Italia potrà risalire la china fino al 20% e portare il centrodestra alla vittoria con il 40% alle prossime elezioni. Questo il quadro delineato da Silvio Berlusconi in un’intervista rilasciata a Skynews24, nel corso della quale ha paventato, per la prossima tornata elettorale, il ballottaggio fra Pd e 5 stelle, che porterebbe alla affermazione del movimento di Beppe Grillo. Parole durissime sono riservate al premier Renzi, leader di un governo “abusivo e illegittimo, un regime”. Parole dolci invece, in politica estera, per Putin definito “alleato imprescindibile” per sconfiggere il terrorismo dell’Isis. Vero motivo per il quale il Cavaliere è tornato in tv è rilanciare gli azzurri, che gli ultimi sondaggi danno in discesa; Berlusconi si rivolge perciò agli indecisi, ai demotivati, a chi non va più ai seggi.
 
 
Politica estera
 
Francia: domani si vota per il secondo turno alle elezioni regionali, il primo ministro Valls alza i toni e parla di “rischio di guerra civile” in caso di affermazione del Front National di Marine Le Pen. Secondo il premier francese il progetto dell’estrema destra “inganna i cittadini”; Valls sottolinea di avere rispetto per il voto di collera di molti elettori, ma li avvisa che stanno dando la loro preferenza ad un partito “antisemita, razzista, che non ama la Repubblica”. Marine Le  Pen reagisce ed accusa il partito socialista di aver concluso la sua campagna elettorale “in modo vergognoso e violento”.
 
Libia: è convinzione largamente diffusa dai partecipanti alla seconda giornata del Med, i Mediterranean Dialogues in corso a Roma, che l’annunciata avanzata dell’Isis verso Ovest, a pochi chilometri dal confine tunisino, sia soprattutto propaganda e che Daesh stia volutamente esagerando le informazioni sulla sua attuale espansione. Il ministro Gentiloni si augura comunque che la diplomazia sia più veloce della crescita del califfato e che i negoziati per la creazione di un Governo di unità nazionale in Libia vadano rapidamente a buon fine. Il ministro russo Lavrov ribadisce la posizione di Mosca a favore di una grande coalizione contro il terrorismo, ma puntualizza che la lotta all’Isis non può essere correlata solo all’uscita di scena del presidente siriano Bashar al-Assad.      
 
 
Economia e Finanza
 
Risparmio: dovrebbero essere affidate a un emendamento alla legge di Stabilità le norme che definiranno le misure per ristorare le perdite subite dai risparmiatori nel salvataggio di Banca Etruria, Banca Marche, Cariferrara e CariChieti. Verrebbe previsto un fondo di 80 milioni, in parte stanziati dallo Stato e in parte provenienti dal settore bancario, e a decidere i beneficiari dei rimborsi dovrebbe essere un arbitro che valuterà caso per caso, come ha sottolineato il ministro Padoan; sulla possibilità che questo ruolo venga assegnato alla Consob si è a lungo discusso ieri a Palazzo Chigi, all’interno dell’esecutivo c’è chi ha messo in dubbio la piena imparzialità dell’Authority di controllo della Borsa. A determinare i requisiti di accesso al Fondo per i 10.500 risparmiatori coinvolti nella crisi delle quattro banche sarà comunque un regolamento del Ministero dell’economia.  
 
Dati Istat: il mercato del lavoro continua a migliorare e nel terzo trimestre del 2015 la disoccupazione è scesa all’11,7%, ma sul fronte dei consumi l’Italia resta maglia nera in Europa, con un calo dal 103% del 2012 al 98% del 2014, fatta 100 la media europea; solo Cipro ha fatto peggio di noi, secondo Eurostat.  L’Istat avvisa che anche quella dell’occupazione potrebbe essere una ripresa fragile, visto che il recupero sembra subire una battuta d’arresto nei mesi più recenti; in ogni caso fra luglio e settembre l’istituto di statistica ha registrato 247mila occupati in più, dei quali oltre la metà concentrata nel Mezzogiorno. La notizia migliore sembra riguardare i giovani, dove il numero dei lavoratori fra i 15 ed i 34 anni è tornato ad aumentare di pari passo con il tasso di occupazione. Ad accendere le speranze di una ripresa economica arrivano i dati sulla produzione industriale, tornata ai livelli di fine 2012, trainata soprattutto dal settore auto. Infine l’export, in diminuzione nel terzo trimestre 2015 in tutto il Paese con l’eccezione del Nord-Est, mentre il calo più forte ha colpito le regioni meridionali; il risultato nei primi 9 mesi dell’anno rimane comunque positivo.