Politica interna
Centrodestra: Si è aperta ufficialmente la due giorni di convention organizzata da Stefano Parisi per rilanciare il centrodestra. Con 2000 persone presenti il primo a parlare è stato Parisi, che ha promesso “un programma di governo” entro quattro mesi, sottolineando come il centrodestra sia l’unica alternativa al centrosinistra e squalificando i grillini che “dove governano fanno confusione”. Come largamente anticipato, tra i relatori erano presenti solo membri della società civile (economisti, imprenditori, giornalisti) con pochi politici presenti solo tra il pubblico e rappresentati principalmente da esponenti centristi. Tra questi è pesata l’assenza di Angelino Alfano, che aveva affermato che “l’unico mio interlocutore per una riaggregazione dei moderati sarebbe Berlusconi, non Parisi”. Assente in blocco Forza Italia, nonostante alcune trasgressioni da parte di Gelmini, Gardini e Comi, tra gli altri. La risposta all’iniziativa di Parisi è arrivata da Pontida dove in compagnia di Salvini si sono presentati i tre governatori Toti, Zaia e Maroni. Salvini, criticato nella giornata per aver dato del “traditore” a Ciampi, si è detto stufo della definizione di centrodestra mentre Toti ha affermato con convinzione che “il cardine della coalizione siamo noi”. Secondo il governatore ligure uno dei motivi per individuare gli alleati sarà l’orientamento verso il referendum: “se qualcuno della compagine di Parisi è per il Sì, non può stare con noi”.
M5S: Dal vertice del Movimento è arrivato l’ultimatum per Virginia Raggi. Grillo infatti verificherà il suo operato a gennaio 2017 e in base alle conclusioni deciderà se la sindaca potrà proseguire il suo percorso nel M5S. Importante banco di prova sarà la decisione sulle Olimpiadi a Roma del 2024, per cui l’ex comico scrive “a breve arriverà il no alle Olimpiadi e lei farà una bella conferenza stampa. Dobbiamo portare avanti il programma M5S, abbiamo scritto un programma meraviglioso”.
Ciampi: Tutti i quotidiani salutano l’emerito presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, scomparso ieri a Roma all’età di 95 anni. Il Corriere della Sera pubblica l’ultima intervista nel suo studio, in cui Ciampi parla del suo rapporto con Wojtila e rivela che nel 1996 il presidente Scalfaro lo chiamò per chiedergli di ricoprire la carica di ministro nel governo Prodi. Tra le sue principali iniziative si ricorda l’introduzione della moneta unica Euro.
Politica estera
Vertice di Bratislava: E’ scontro tra Italia e il rinnovato asse Francia-Germania al Consiglio straordinario dei 27 capi di Stato e di governo. In attesa della notifica della Gran Bretagna sulla Brexit, i temi protagonisti della giornata sono stati migrazione (sui quali c’è stato scontro tra i Paesi) e sicurezza, sulla quale si è deciso di intensificare la cooperazione e di irrigidire i controlli a chi vorrà entrare in Europa. Merkel e Hollande hanno partecipato insieme a una conferenza stampa per l’incontro, in cui il presidente francese ha dichiarato che “Francia e Germania continueranno a lavorare in modo da prendere misure concrete”. Renzi ha attaccato i due leader, dicendosi in disaccordo su immigrazione e austerità. Secondo il rappresentante italiano l’accordo Ue-Turchia è infatti solo il primo passo e la poca iniziativa della Germania sono state finora fonte di preoccupazione. Sull’austerità Renzi ha sollecitato una “ridiscussione”, promettendo che l’Italia non violerà le regole ma chiedendo anche il rispetto della Germania del limite massimo Ue di surplus commerciale al 6% del Pil. Se non verrà affrontato seriamente il tema Renzi ha promesso che l’Italia potrebbe un percorso solitario.
Regno Unito: La politica britannica si tinge ancora più di rosa dopo la nomina di Diane James a leader dell’Ukip. Il partito era rimasto orfano di una guida dopo il sorprendente passo indietro di Nigel Farage, tra i fautori della vittoria della Brexit. Con l’elezione di James sei partiti su otto rappresentati a Westminster sono ora guidati da donne. Il compito della nuova leader sarà duro, con un partito apparentemente senza scopo dopo l’obiettivo raggiunto dell’indipendenza britannica. Ecco perché James ha affermato che “vigileremo affinché il risultato del referendum non sia tradito”. Ukip dopo Brexit ha visto dimezzato il numero degli iscritti e gli ultimi sondaggi lo danno sotto il 10% di preferenze.
Economia e Finanza
Deutsche Bank: Dagli Stati Uniti è arrivata l’importante richiesta di 14 miliardi per risarcimento dei danni causati dalla banca tedesca per la vendita di titoli subprime dal 2005 al 2007. La secca risposta da Francoforte è stata che “Deutsche Bank non intende accordarsi su cifre neppure lontanamente vicine a quella citata”. Un risarcimento di questa portata intaccherebbe profondamente il patrimonio di DB, portando a una probabile ricapitalizzazione. In seguito alla notizia il mercato ha affossato il titolo della banca (-8,5%). Il governo tedesco ha cercato di minimizzare, dicendosi convinto che il contenzioso avrà esito positivo.
Voluntary disclosure: La seconda parte dell’iniziativa per favorire il rientro di capitali dall’estero verrà inserita nella legge di bilancio 2017 e prevede di raccogliere 1,5-2 miliardi di euro per un imponibile di 30 miliardi contro i 4 miliardi del 2015 con un imponibile 59,5 miliardi. Gran parte dei capitali proverranno probabilmente da Panama, dopo che sono stati siglati accordi per uno scambio di informazioni con l’Italia. Il governo potrebbe anche concentrarsi sull’’”emersione delle cassette di sicurezza” contenenti oro, contante e gioielli non dichiarati.