“Le forme del narrare” è il laboratorio di scrittura proposto da ILMIOFUORIORARIO a cura dello scrittore Nando Vitali al caffè letterario “Il tempo del vino e delle rose”. Fino a maggio, 8 temi da affrontare per costruire il proprio racconto ma anche il proprio modo di scrivere. Il nuovo anno si apre con un tema davvero appassionante: LIBERTA’- Ossimoro e similitudine. Flashback. L’appuntamento è fissato per il 9 dicembre. Se per Stuart Mill la libertà di ognuno ha come limite di non essere di danno agli altri, e che su stesso e la propria mente l’individuo è sovrano, per Goffredo Parise nel suo sillabario alla parola LIBERTA’ c’è un pittore americano in biciletta a Villa borghese a Roma. Ma c’è forse un prezzo da pagare per la propria libertà? “Nessuno dovrebbe restare solo… ma è inevitabile”. Ernest Hemingway, Il vecchio e il mare.
Gli incontri avverranno ogni mercoledì della settimana dalle ore 17 alle 19. Sono previste quattro lezioni di editing con l ’editor Maria Rosaria Vado per completare la formazione di chi si avvicina alla scrittura. Costo mensile: 45 euro. Sede: Il tempo del vino e delle rose, Piazza Dante 44, Napoli.
Struttura del laboratorio: ogni incontro, sino alla fine del laboratorio, verte sugli elementi fondamentali del racconto quali incipit, descrizione e intreccio. La prima parte dell’incontro è riservata alla conoscenza dei partecipanti come scrittori ma anche come lettori, per poi passare al tema del mese affrontato da Nando Vitali che, con la scelta di argomenti e brani, intesse la lezione. Segue sempre un’esercitazione a “caldo” e per concludere l’assegnazione di una consegna per l’incontro successivo. Il laboratorio è sempre aperto a nuove iscrizioni.
“Laboratorio di scrittura e di idee, dove chiunque può provarsi a scrivere storie e farne racconto. Dove perfezioniamo insieme quello che scriviamo, leggendo autori noti e i nostri scritti col il metodo officinale di una piccola bottega. Si sperimenta attraverso i temi del mese. Si costruisce un viaggio. Dando al piacere una forma si forgiano i ferri del mestiere. Lavorando in gruppo cercando le parole giuste, muovendo dolcemente la memoria. La scrittura come proiezione della vita, aguzziamo i sensi per leggere con le orecchie e sentire con gli occhi. La gioia di scrivere e leggere, per conoscersi meglio ed esplorare il mondo della fantasia”, dice l’autore napoletano, fondatore della rivista letteraria Achab, Nando Vitali.