Ancora bugie dalla Padania. Secondo il giornale Leghista ci sarebbe una nuova rapina al Nord dal punto di vista delle tasse. E invoca subito i costi standard della sanità che, così come i criteri che hanno ripartito i fondi per l’Università, favorirebbero esclusivamente le imprese sanitarie delle aree più ricche del Paese. Il giornale (e i leghisti) dimenticano che attualmente, a causa dei dissesti dei Comuni, la pressione fiscale è più alta al Sud che al Nord così come il saldo dei trasferimenti pubblici. Non c’è nessuna rapina al Nord. Caso mai è il contrario: è il Sud che è stato prima saccheggiato e poi invaso dai rifiuti industriali seppelliti in Campania che hanno avvelenato intere porzioni del territorio. Ancora una volta, con questa logica della contrapposizione, non si risolvono i problemi ma si creano solo le premesse per una ulteriore spaccatura del Paese.