“E’ triste constatare che anche quest’anno Paesi come Francia, Germania, Cina e Giappone organizzino attività a supporto delle imprese in fiera attraverso gli omologhi del nostro ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) e che l’Italia non faccia nulla. Le aziende italiane del gioiello e dell’orologio sono totalmente abbandonate dallo Stato italiano a Baselworld 2016, il più importante salone mondiale del lusso e dell’orologeria in programma da oggi al 24 marzo in Svizzera a Basilea”.
Non usa mezzi termini l’amministratore delegato della Nardelli Luxury e direttore creativo di Liu Jo Luxury (www.liujoluxury.it) Bruno Nardelli a Basilea a margine della conferenza stampa inaugurale della più importante fiera mondiale del lusso.
“L’ICE – continua Nardelli – supporta efficacemente tanti settori ed anche quello della gioielleria in occasione di alcuni appuntamenti internazionali con la fiera di Honk Kong ma dimentica colpevolmente un appuntamento come Basilea.
Gli imprenditori non chiedono soldi o finanziamenti ma azioni di supporto al Sistema Italia del settore che oggi è trattato come il brutto anatroccolo. Un sistema imprenditoriale fatto di Pmi che qui si scontra con i giganti del settore supportati efficacemente dai propri Paesi.
E’ paradossale che in contemporanea a Cannes al Mipim, la più importante fiera delle costruzioni e del real estate, ci sia una grandissima rappresentanza istituzionale ed anche stand istituzionali di promozione di progetti imprenditoriali e che parallelamente il nostro settore non sia proprio considerato. Se la gioielleria è supportata in qualche occasione, l’orologeria è totalmente fuori dai radar del supporto all’internazionalizzazione.
Mi attiverò affinché Assorologi – continua Nardelli, che fa parte del consiglio direttivo dell’associazione delle imprese del settore- chieda formalmente un intervento del Ministero dello Sviluppo Economico. Mi auguro che il Vice Ministro al Commercio Estero Ivan Scalfarotto, che già nei primi giorni con il nuovo incarico sta dimostrando grande sensibilità a favore delle imprese, intervenga a supporto del settore. In gioco non sono solo le nostre imprese ma migliaia di posti di lavoro tra diretti ed indotto.
E’ importante un piano organico a supporto del settore che riesca a tenere dentro appuntamenti italiani come quelli di Fiera di Vicenza e del Tarì di Marcianise e le grandi fiere internazionali come Baselworld.”