E pochi giorni fa, il virologo Roberto Burioni ha affemato: “Se il dato del vaccino Moderna è confermao, il Covid, è finito”. I ricecatori stanno lavorando su tre tipologie di vaccini: il vaccino a RNA, il vaccino a DNA e il vaccino proteico. Le armi contro il Covid, esistono. Ma non sono solo queste le armi. Le altre armi sono previste dal Decreto Natale 2020. In questo decreto l’Italia va in fascia rossa in tutti i giorni festivi e prefestivi, in arancione negli altri. Resta sempre in vigore il divieto di assembramento e l’obbligo di indossare dalle 22 alle 5 (a Capodanno è dalle 22 alle 7). E’ evidente che si debbano seguire le regole del distanziamento e della mascherina. Che significa tutto questo? Queste sono le armi contro il virus: le regole nella quotidianità che poi, rispecchiano le regole della responsabilità per sé stessi e per gli altri e poi, i vaccini. Potenzialmente, abbiamo delle armi vigorose. Le dobbiamo e le dovremo utilizzare. Senza dubbio, la società Covid, ha causato la mancanza di lavoro, l’ansia del vivere un tempo ingestibile. Apparentemente ingestibile. Perché? Si supera il disorientamento perché si recupera il desiderio di vita. Il desiderio di recuperare energia. Energia vitale per confortare la propria anima. Anne Sexton scriveva: “ Abbiamo poca fede…”. E dovremo credere in noi.
Rosa Mannetta