La Cassazione ha reso definitiva la condanna a 16 mesi di reclusione nei confronti di Valter Lavitola, ex direttore de L’Avanti, per la tentata estorsione aggravata all’ex premier Silvio Berlusconi. Lo ha deciso la Seconda sezione penale, dichiarando inammissibile il ricorso presentato dalla difesa di Lavitola. Il ricorso presentato dall’avvocato Maurizio Paniz che difende l’ex direttore de L’Avanti era volto a ribaltare il verdetto della Corte d’Appello di Napoli del 6 novembre 2013 che aveva ridotto la pena per Lavitola portandola da 2 anni e 8 mesi a 16 mesi più 600 euro di multa.
Secondo l’accusa, Lavitola tentò di farsi consegnare ingenti somme di denaro dall’allora presidente del Consiglio, minacciando rivelazioni scomode sulla vicenda di Tarantini e delle escort. Oggi il verdetto definitivo della Cassazione su Lavitola che è ¨ recluso nel carcere di Poggioreale.