La Puglia non e’ la ‘Terra dei fuochi’: questa in sintesi l’opinione dell’assessore regionale alla Qualita’ dell’ambiente, Lorenzo Nicastro, all’indomani dell’operazione dei carabinieri su un presunto smaltimento illecito di rifiuti dalla Campania al Foggiano che ha portato all’arresto di 14 persone. Un raffronto che l’assessore ritiene “ingeneroso prima di tutto perche’ non vi sono acclarati casi di bruciamento dei rifiuti” e, in seconda istanza, perche’ sul territorio pugliese “forte e costante e’ l’attivita’ di controllo e di contrasto delle forze dell’ordine”. “Continuo a sostenere – sostiene in una nota – che la prudenza, in materia ambientale, abbia due facce che sono i versi della medaglia. Da un lato quella cui e’ ispirato il principio di precauzione in virtu’ del quale gli elementi di garanzia e di tutela della matrice ambientale e della salute pubblica non sono mai troppo elevati per stare sufficientemente tranquilli. Dall’altro, pero’, non si deve dimenticare che la prudenza ha anche l’aspetto di una virtu’ quando si riesce ad essere sufficientemente lucidi per non gridare all’allarme ai primi dati ed alle prime evidenze senza che i medesimi non siano sufficientemente riscontrati”.
Nicastro ricorda il caso dei pozzi di Tiggiano (Lecce) sui quali “le prime analisi avevano addensato nubi nere. In quella occasione avevo invitato alla calma e chiesto che venissero effettuati ulteriori riscontri e campionamenti affidati ad Arpa Puglia perche’ fossero paragonabili alle normative di riferimento”.