Non usa mezzi termini il ministro per le Politiche regionali, Carmela Lanzetta: “La situazione del Sud è drammatica. Serve un impegno comune per lo sviluppo delle regioni del Mezzogiorno e delle isole”. L’occasione è il convegno ‘Verso Sud per una strategia di sviluppo’ presso la Sala monumentale della Presidenza del Consiglio dei ministri a Roma, organizzato dalla Svimez. “Nel Mezzogiorno – ha spiegato – persistono problemi strutturali. Tra il 2008 e il 2013 il Pil è sceso del 13% e sono stati persi 600mila posti di lavoro”.
Per superare la crisi “non si puo’ pensare a soluzioni separate tra nord e sud ma bisogna puntare su una strategia che consideri l’Italia nel suo complesso. Un piano di primo intervento per affrontare l’emergenza Mezzogiorno perche’ il problema non e’ tornare a crescere ma fare politiche di sviluppo”, spiega il presidente dello Svimez, Adriano Giannola. “Le politiche di sviluppo devono tornare al centro, come fu negli anni 50 e 60 per riportare il sistema all’altezza di Paesi come Francia e Germania – ha aggiunto Giannola -. Italia, Grecia, Spagna, sono il fronte sud di un’Europa che si sta sgretolando, con un fronte nord che si sta irrobustendo”. Secondo il presidente Svimez, “bisogna stare a creare macroregioni, che sarebbero inattuabili. Il Governo, invece, deve agire sul fronte di una strategia euromediterranea che abbia contenuti. Le Regioni devono avere la forza e la coerenza per essere elemento trainante di questo cambiamento con un coordinamento leale”.
Per il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, “non basta un intento emergenziale, non si esce dalla crisi se non si riparte dal Mezzogiorno. Il Mezzogiorno e’ la risorsa del Paese ma il presupposto e’ partire da una strategia euromediterranea che riporti il sud al centro. La nuova frontiera di sviluppo del Mediterraneo, sara’ il sud – ha aggiunto il governatore – e l’Europa stenta a cogliere questa potenzialita’. Serve un cambio di passo dell’Europa”. “Grazie al premier Renzi, sta iniziando ad aprirsi una discussione ma con maggiore determinazione bisogna premere in questo senso sull’Europa”, ha concluso Oliverio.
Le parole del ministro hanno però innescato una polemica a distanza con la Cgil “La drammatica situazione del Mezzogiorno denunciata dal ministro per gli Affari regionali Maria Carmela Lanzetta è sotto gli occhi di tutti oramai da molti anni ed a nulla purtroppo sono valsi i ripetuti appelli lanciato dallo stesso Svimez”, ha dichiarato il segretario generale della Cgil Campania, Franco Tavella. “Ci stupisce pero’ – aggiunge Tavella – che un ministro della Repubblica affermi la necessita’ di un coordinamento e lo sviluppo di infrastrutture e trasporti piuttosto che assumersi le sue responsabilita’ e quelle dell’esecutivo di cui fa parte. Chi dovrebbe assumere l’iniziativa se non il governo ed i ministri preposti? Di fronte a questa condizione di disastro, il ministro avrebbe fatto bene a prendere impegni per affrontare questa situazione drammatica che rischia di esplodere se non vengono immediatamente messe in piedi politiche di sostegno all’occupazione”. “Limitarsi a denunciare una condizione di precarieta’ e di ritardo di crescita e di sviluppo – conclude Tavella – significa scaricare su altri le responsabilita’ di una situazione che ha superato i limiti di guardia”.