GIUSEPPE SALA

L’esercito a presidiare le periferie milanesi. A partire da via Padova, luogo simbolo della Milano multietnica, teatro sabato sera dell’ennesimo fatto di sangue in mezzo alla folla. Lo chiede il sindaco Giuseppe Sala, a margine della visita della presidente della Camera Laura Boldrini, a Quarto Oggiaro, altro quartiere “difficile” della città. Nel giorno in cui muore il giovane dominicano sabato aggredito in piazzale Loreto, il sindaco parla davanti a tv e taccuini: «Spenderemo almeno 250 milioni per le periferie. C’è appoggio del governo. Noi non abbiamo mai negato che ci sia anche un problema sicurezza, anche se non ne abbiamo fatto il centro della nostra azione». A chi gli chiede se servono i militari a presidiare il territorio — era anche la ricetta della ex sindaca di centrodestra Letizia Moratti — Sala risponde sicuro: «Obiettivamente più persone servono. lo mi auguro, e su questo fronte proverò a lavorare, che terminand o il Giubileo, parte dei militari del progetto ‘Strade sicure’, possano arrivare a Milano». E su via Padova — dove il suo predecessore Giuliano Pisapia aveva sperimentato modelli di intervento puntati sul “sociale invece che sull’esercito — Sala insiste: «Da Loreto in su, agiremo perché li il tema della sicurezza è più vivo che da altre parti. Obiettivamente alcune comunità sudamericane si caratterizzano per avere alti livelli di violenza».