In tempi di emergenza, non solo sanitaria, nella Regione Calabria non sono più comprensibili i ritardi con cui la politica pensa di affrontarli. Segnaliamo, con grave preoccupazione, che la mancata approvazione del bilancio della Regione Calabria, oltre le molteplici implicazioni, sta anche incidendo pesantemente sulla vita dei dipendenti di molti Comuni che hanno tra il personale i lavoratori exLsu-Lpu.

Infatti, vi sono Comuni che hanno avuto capacità di cassa tali da poter anticipare gli stipendi di: dicembre e tredicesima, gennaio e febbraio; vi sono altri Comuni, invece, quelli meno floridi, in cui i lavoratori sono già da ben due mesi senza retribuzione.

La mancata approvazione del bilancio, per legge dello stato impone all’Ente  l’erogazione in dodicesimi in ordine a tutti i pagamenti, tale cifra è ovviamente insufficiente a liquidare gli emolumenti del personale exLsu-Lpu, destinatario del finanziamento storicizzato da parte della Regione.

E’ evidente che le capacità finanziarie degli enti locali, già abbastanza critiche, non sono sufficienti a sostenere ancora tale spesa in anticipazione e presto potrebberso essere costretti a interrompere la liquidazione delle retribuzioni.

Pertanto, sollecitiamo la Presidente Jole Santelli e la politica tutta a dirimere in fretta le problematiche di equilibrio di poteri che hanno rallentato l’azione della Regione, nominando la Giunta che deve istruire e proporre  il bilancio all’approvazione del Consiglio Regionale, affinchè si riavvii la macchina burocratica già afflitta da molteplici disfunzioni e rallentamenti.

La puntuale retribuzione del salario è un diritto e ai comuni mortali serve per vivere dignitosamente.

Si sollecita, inoltre, la riapertura della manifestazione d’interesse per i Comuni che non hanno aderito precedentemente,  alfine di avviare il processo di stabilizzazione di tutti gli  LSU-LPU della Calabria.

Il Segretario Generale

Alessandra Baldari