«Non cerco la vittoria politica. Ma basta leggere qualche contratto… è inconcepibile, non posso tacere come donna e come ministra. Ne ho visto uno ad esempio di una coppia etero che ha “acquistato” l’utero di una donna per avere un figlio pagando 5.222 euro più 139 euro per nove mesi di alimenti. Eccolo qua». Beatrice Lorenzin ha la prova documentale del patto con cui due coniugi italiani hanno pagato una donna dell’est Europa per una maternità surrogata. Ora il “caso” è presso la Corte di giustizia della Ue e il ministero della Salute, guidato da Lorenzin dal 2013, in nome e per conto dello Stato italiano si è costituito in appello dopo il ricorso della coppia. «Sono il ministro di tutti a prescindere dalle mie idee, non sono una oscurantista o bigotta, basta vedere cosa ho fatto sulla fecondazione assistita eterologa». «Attenzione alle leggerezze, attenzione a far finta di ignorare il business della maternità surrogata che viene introdotto, magari in buonafede, con l’articolo 5 della legge sulle unioni civili».