«Servono misure monetarie non convenzionali per rimettere in moto l’economia italiana: per questo, il “bazooka” della Bce va rivolto al mercato del credito alle imprese». A dirlo è Amedeo Laboccetta, vice coordinatore campano di Forza Italia ed ex parlamentare Pdl.«Gli interventi straordinari promessi da Mario Draghi a giugno – ha aggiunto – valgono 400 miliardi di euro: soldi che non possono rimanere nelle pance delle banche ma devono essere erogati alle imprese per rilanciare la leva economica produzione-occupazione-
«In Italia, purtroppo, la già debolissima ripresa di alcuni indicatori economici è stata schiacciata dalla stagnazione che ha colpito Francia e Germania, facendoci precipitare di nuovo verso la recessione. Uno stato di cose che il Governo sta affrontando con coraggio pari a zero – ha continuato Laboccetta – perché tranne alcuni interventi spot manca una manovra davvero strutturale che da un lato incida sulla spesa pubblica e dall’altro offra occasioni di investimento in un Paese a cui mancano ancora le giuste riforme».
«La ricetta di Renzi – ha concluso Laboccetta – finora si è rivelata assai evanescente anche perché isolata nel contesto europeo. Purtroppo, il presidente del Consiglio non ha appeal e relazioni tali da garantirgli ampi margini di manovra. Riconoscibilità e levatura internazionale che, invece, ancora oggi, come ho potuto personalmente constatare in un viaggio negli Usa, vengono riconosciute all’ex premier Silvio Berlusconi non solo per le sue capacità politiche ma anche per il passato di imprenditore di successo».