Con un centro nazionale di alta tecnologia per l’energia verde la Regione Sicilia presieduta dal governatore di centrodestra, Nello Musumeci, ha lanciato la candidatura per ospitare l’Hydrogen valley, il polo italiano per la produzione di elettrolisi dell’acqua.
La manifestazione d’interesse della giunta Musumeci ha preso il via lo scorso 18 marzo e si è conclusa il 22 aprile. Alla Regione sono arrivate 70 istanze di partecipazione delle principali società dell’energia che operano in campo locale e nazionale, oltre a startup innovative e a quattro università siciliane.
«Il Centro nazionale per l’idrogeno rappresenta uno strumento per promuovere investimenti pubblici e
privati per la realizzazione di impianti di elettrolisi alimentati da fonti rinnovabili e supportare l’innovazione nelle
fi liere della mobilità sostenibile», ha spiegato l’assessore regionale all’Energia, Daniela Baglieri.
«Il grande interesse al progetto da parte di importanti imprese e Università conferma il potenziale della Sicilia
come piattaforma green per sperimentare strategie di decarbonizzazione in linea con gli obiettivi europei».
«Nel Pnrr circa il 37% delle risorse dovrà andare a investimenti green in settore strategici, incluse le comunità
energetiche», ha aggiunto l’esponente della giunta Musumeci. «Sono certa che l’Hydrogen valley in Sicilia porterà risultati tangibili non solo in tema ambientale e tutela della biodiversità, ma anche in termini di ricerca e innovazione in grado di generare nuove opportunità imprenditoriali e occupazionali per i nostri giovani».