Il culto di Caterina d'Alessandria è molto diffuso; la troviamo raffigurata nella basilica romana di San Lorenzo, nelle catacombe di San Gennaro a Napoli e in molte parti d'Europa, dove ha ispirato anche rappresentazioni sacre e "cantari". La sua festa annuale è vissuta come la festa dei giovani; in Francia Caterina è divenuta la patrona degli studenti di teologia e di molte confraternite femminili. E' la protettrice delle apprendiste sarte (che da lei prenderanno un nome destinato a durare a lungo: "Caterinette"). Ma anche dei barbieri, delle nutrici, delle ragazze da marito, dei prigionieri, e - poiché torturata con la ruota aculea - anche di tutte le professioni collegate alla ruota: dagli arrotini ai vasai, dai gommisti ai ciclisti.