Si fingeva adolescente per adescare ragazzine via Internet. Aveva creato diverse identità, ad alcune si presentava come: Francesco dolce e protettivo. Per altre era Miki Aggressivo e rude. Ma aveva un unico obiettivo: ottenere dalle giovani vittime loro foto e video di natura sessuale. Questi i fatti per cui un 41enne di Modugno è stato condannato ad 8 anni 8 mesi di reclusione.
L’accusa: detenzione divulgazione di materiale pedopornografico, adescamento, corruzione di minori e violenza sessuale. In un caso, infatti, è stato accusato di avere fisicamente abusato di una quattordicenne.
Decine le minorenni coinvolte nello scambio di immagini intime. Vicende che risalgono alla primavera 2015. La sentenza è stata emessa dal giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Bari. La condanna si somma a quella di altri 8 anni 8 mesi già inflitta al pedofilo per lo stesso tipo di reati.
L’uomo era in carcere da 3 anni. Analizzando 380000 messaggi tra sms, WhatsApp e Messenger, l’indagine ha consentito di individuare altre giovanissime irretite dal falso coetaneo sui social network.