Milena Privitera,nata e crecsiuta a Taormina, laureata in lingue e letteratura moderne, docente di lingue (insegna Inglese e Tedesco),pilastro della Fondazione Taormina Arte(ne cura l’ufficio stampa), giornalista, scrive recensioni nei siti web: www.sololibri.net e www.recensionelibro.it  dal 2019 è anche scrittrice di un bellissimo racconto storico dal titolo : “LA SICILIA NEL CUORE” edito da Algra di Alfio Russo.

 “LA SICILIA NEL CUORE” si può definire racconto storico perchè Milena Privitera con uno stile semplice scorrevole ed elegante riesce  ad innestare la storia presa da fonti originali con la parte narrativa e quella romanzesca. Nel libro per la prima volta, attraverso 15 racconti,  si mette in risalto il Grand Tour delle Viaggiatrici che percorsero nell’800 e nel 900, anche se accompagnate da fratelli o cugini,  tutto il Mediterraneo fino ad arrivare nella nostra bella isola, la Sicilia. Finalmente si dà dignità a queste figure femminili , donne straniere e del Nord-Italia, che hanno viaggiato in dei periodi dove viaggiare non era facile per un uomo figuriamoci per una donna ,epoche in cui venire dal Nord o da Londra o da Parigi o dalla Germania voleva dire affrontare viaggi lunghissimi con asini, cavalli, carrozze, barche, navi.Donne, non popolane,ma di ceti sociali altolocati che pur di viaggiare per conoscere il Mondo, battersi per degli ideali e fare del bene agli altri sono andate anche contro i loro familiari, insomma “Cazzute” come le definisce la stessa autrice. La Privitera ha il grandissimo pregio di riuscire a trattare senza essere ridondante la profondità psicologica delle varie figure femminili di cui si narra riuscendo così sicuramente ad arrivare ad un pubblico molto più vasto di quello soltanto appassionato alla storia pura e semplice, come quando racconta della famiglia Kuersch, attraverso gli occhi della giovane Renate, speranzosa di trovare a Taormina la pace,dopo il Decreto Regio che obbligava gli ebrei stranieri ad abbandonare il territorio Italiano entro il 12 Marzo del 1939 ed invece trova la morte, tutta la famiglia pur di difendre la propria dignità decide di suicidarsi scomparendo negli abissi della baia di Mazzarò(tutt’oggi sono sepolti al cimitero Acattolico di Taormina). In questo racconto storico, l’autrice,con uno stile chiaro, semplice e fluido senza però nulla togliere alla profondità , dà il giusto protagonismo a donne come Speranza Von Schwarz che per conto del suo fedele amico G. Garibaldi ,accompagnata da mastro Giulio, andò in avanscoperta alle isole Eolie aiutandolo con i suoi preziosi resoconti a ritrovare i fratelli Cappadona, dando un valido contributo alla liberazione dai Borboni. Donne come Emily Lowe che nel 1859 a soli 25 anni, dopo aver rifiutato un ‘interessante  proposta di matrimonio , infranse i pregiudizi Vittoriani, si mise contro la sua adorata madre ed accompagnata da suo cugino George, conte di Essex, prese il traghetto da Dover per il continente arrivando anche da noi in Sicilia dove aprì una scuola serale d’inglese dando un futuro migliore a molte giovani figlie di contadini e pescatori che riuscirono così a levarsi dalla miseria. M. Privitera ci fa anche notare come le Viaggiatrici si sono soffermate,seguendo la loro sensibilità femminile, su cose diverse da quelle colte dai Viaggiatori come la bellezza della  natura, le tradizioni,il comportamento nei confronti delle donne, lo sfruttamento dei  bambini siciliani (picciotti/carusi) nelle zolfatare del Nisseno,costretti a lavorare alla pirrera dalle madri impossibilitate a mandarli a scuola non avendo denari sufficienti nemmeno per poterli sfamare,  causa per la quale si è battuta nel 900 Margaret Elizabeth Fountaine.Viaggiatrici che hanno trovato anche l’amore nella nostra splendente Regione come Mabel Frances Hill che il 29 Dicembre del 1908 a Taormina, avrebbe dovuto sposarsi con il non proprio ben educato Don Turi Scarcella, ricco proprietario terriero, morto durante il  terremoto di Messina a Mabel non restò che raggiungere la città Jonica soggiornandovi per molte notti e giorni a vegliare i morti e confortare i feriti.Ia narrazione della “SICILIA NEL CUORE” è arricchita da eccellenti foto dei luoghi della Sicilia in generale e di Taormina e dintorni in particolare, come erano nell’800 e nel 900, luoghi che oggi sono cambiati o addirittura non esistono più.Questo libro, e non lo dico solo perchè stimo moltissimo l’autrice come scrittrice,come giornalista e come donna, potrebbe servire nelle scuole, a far comprendere in maniera delicata ed esplicita ai ragazzi, una parte della storia del Mediterraneo e della nostra Isola, leggetelo e traetene voi stessi le conclusioni.