Le Madonie si fermano per rivendicare “il diritto di vivere nelle aree interne e nelle zone di montagna”. Partirà alle 9.30, dall’imbocco della strada provinciale 54 a Petralia Sottana (Palermo), il corteo di associazioni, sindacati, amministratori locali che manifesteranno, giungendo all’ospedale del paese del Palermitano, per chiedere la rinascita di un territorio. In segno di protesta si fermeranno per due ore le attività economiche.
Alla stessa ora un’autocolonna di tutti i mezzi di servizio dei Comuni nonché di quelli di imprese edili e agricole, partirà da bivio Madonnuzza, a Petralia Sottana, per convergere verso l’ospedale, dove parleranno i protagonisti della vertenza. “La chiusura del punto nascita di Petralia, una decisione inaccettabile e traumatica per le nostre popolazioni – dice il sindaco di Petralia Sottana, Santo Inguaggiato – ha evidenziato con crudezza il rischio declino dell’intera area madonita se dovessero essere ridimensionati presidi di cittadinanza come l’ospedale”. Per il primo cittadino occorrono, al contrario, ”il potenziamento di tutti i servizi al cittadino e alle imprese e provvedimenti straordinari a sostegno dell’economia delle aree marginali”.