I costi della politica, diretti e indiretti, ammontano a circa 23,2 miliardi di
euro, tra funzionamento di organi istituzionali, società pubbliche, consulenze
e costi (per mancati risparmi) derivanti dalla “sovrabbondanza” del sistema
istituzionale.
Nel dettaglio, per il funzionamento degli Organi Istituzionali (Stato Centrale e
Autonomie Territoriali), nel 2013 si stanno spendendo oltre 6,1 miliardi di
euro, in diminuzione del 4,6% rispetto all’anno precedente (293,3 milioni di
euro in meno); per le consulenze 2,2 miliardi di euro e per il funzionamento
degli organi delle società partecipate, 2,6 miliardi di euro; per altre spese
(auto blu, personale di “fiducia politico”, Direzione ASL, ecc.) 5,2 miliardi di
euro; per il sovrabbondante sistema istituzionale 7,1 miliardi di euro.
Una somma pari a 757 euro medi annui per contribuente, che pesa l’1,5%
sul PIL.
Sono oltre 1,1 milione le persone che vivono direttamente, o indirettamente,
di politica, il 5% del totale degli occupati nel nostro Paese.
Un esercito al cui vertice ci sono oltre 144 mila tra Parlamentari, Ministri,
Amministratori Locali di cui 1.041 Parlamentari nazionali ed europei, Ministri
e Sottosegretari; 1.270 Presidenti, Assessori e Consiglieri regionali; 3.446
Presidenti, Assessori e Consiglieri provinciali; 138.834 Sindaci, Assessori e
Consiglieri comunali.
A questi si aggiungono gli oltre 24 mila consiglieri di amministrazione delle
società pubbliche; oltre 45 mila persone negli organi di controllo; 39 mila
persone di supporto degli uffici politici (gabinetti degli organi esecutivi
nazionali e locali, segreterie di Ministri, Sindaci, Presidenti di Regioni e
Province, Assessorati ecc.). Inoltre, sono 324 mila le persone di apparato
politico (“portaborse”, collaboratori gruppi parlamentari e consiliari, segreterie
partiti, collegi elettorali ecc.) e 545 mila coloro che hanno contratti di
consulenze e incarichi.