Continua il braccio di ferro tra l’Amministrazione comunale ed il Governo Renzi per la realizzazione del progetto di una nuova stazione ferroviaria dedicata all’area archeologica di Pompei. Il progetto è in linea con gli obiettivi di investire su i grandi attrattori turistici e le Ferrovie dello Stato sono state incaricate di redigere il progetto del un nuovo hub ferroviario, unico tra Rfi ed Eav, ma senza la variante al piano regolatore, di competenza del consiglio comunale di Pompei, il progetto della stazione avveniristica, non potrà essere realizzata.

La stazione, denominata “Pompei Scavi” sarà collegata direttamente agli scavi archeologici da un percorso pedonale elevato che avrà anche la funzione di snodo di smistamento e indirizzamento del flusso turistico verso l’ingresso di Porta Marina Superiore. L’intervento è stimato in circa 35 milioni; la realizzazione del nuovo hub prevede 12 mesi per la progettazione, l’acquisizione delle aree e dei permessi e 18 mesi per i lavori e il collaudo finale. Perfino i consiglieri di opposizione sembra siano disponibili ad una posizione unanime da parte del Consiglio comunale. Sindaco e consiglieri comunali dipingono una situazione catastrofica per l’economia della città. I flussi turistici diventeranno invisibili per l’economia locale già piuttosto sofferente rispetto alla potenzialità del sito archeologico.

Probabilmente il problema è più complesso di quello che appare. Per rispetto al territorio non basta solo organizzare i flussi di visitatori che arriveranno più velocemente e più comodamente via ferrovia (da Roma i turisti arriveranno agli scavi di Pompei in meno di un’ora e mezza), convogliarli nell’area archeologica e finita la visita riportarli senza tempi morti indietro. Probabilmente, non si debbono ridurre i tempi di permanenza, ma progettare interventi integrati che da una parte migliorano il raggiungimento della destinazione ma dall’altra, contestualmente, dilatano i tempi di permanenza. In tale contesto dovrebbe essere considerato anche l’altro ”attrattore” il Santuario della Madonna di Pompei che per numero di visitatori, se pur di diversa tipologia, eguaglia il sito archeologico. Ma nonostante questi numeri, più o meno 5 milioni tra sito archeologico e Santuario, provate a scegliere un albergo a Pompei per trascorrevi qualche giorno.