Dopo 36 anni , il 10 – 11 dicembre, al Teatro Comunale l’Idea di Sambuca di Sicilia, torna in scena “La Nana” di Emanuele Navarro della Miraglia, riduzione e adattamento teatrale di Nino Bellitto ed Enzo Randazzo, a cura della Compagnia Teatrale della Proloco l’Araba Fenicia di Sambuca con la Regia di Enzo Randazzo.
Il romanzo “ La Nana” è stato il primo romanzo Verista della Letteratura Italiana e si può considerare il primo manifesto contro il Femminicidio .
Emanuele Navarro della Miraglia, “rilanciato” da Sciascia come precursore pirandelliano, studiato da Natale Tedesco per avere documentato la sofisticazione della morale sessuale dei siciliani, deve a Mario Strati il merito di averlo spogliato del ruolo di “paggetto” di Capuana e Verga per dimostrare la grandezza, lo spessore culturale e soprattutto l’originalità e la modernità della sua scrittura.
La storia del romanzo “La Nana” si svolge a Villamaura, un piccolo paese dell’agrigentino, che è il teatro del semplice dramma d’amore di Rosaria Passalacqua che, invaghitasi di don Pietro Gigelli, preferisce le sue attenzioni a quelle di Rosolino, un onesto lavoratore dei campi desideroso di sposarla. Don Pietro è, però, promesso a Grazia Fragalà, figlia di uno dei più ricchi proprietari di Villamaura. Così, dopo aver sedotto Rosaria, finisce con l’abbandonarla per sposare Grazia.
Rosolino, benché a conoscenza dei rapporti intercorsi tra Pietro e Rosaria, superando i pregiudizi della morale tradizionale, torna ad offrire il suo amore a Rosaria e la salva dello scandalo, sposandola.
Come si vede la soluzione dell’intreccio è attualissma come moderno è lo stile, perché ne “La Nana”, più che in Capuana e Verga, poco interessati al rapporto fotografia scrittura, la rappresentazione del paesaggio prende in prestito soluzioni lessicali desunte dal linguaggio dell’’arte moderna, della pittura realista ed impressionista che caratterizza Parigi negli anni in cui Navarro soggiorna.