ll.mo Assessore Dr. Giuseppe Mattina
la situazione occupazionale diventa pesante e improrogabile, sono ormai quasi due anni che i lavoratori della Coop.”Sviluppo Solidale” si trovano nella condizione di dover più volte sollecitare il pagamento degli stipendi.
Alcuni dipendenti hanno dichiarato che il perdurare di questa condizione li costringerà a non potersi più recare sul posto di lavoro perché non hanno i mezzi e le risorse per raggiungerlo.
Il Segretario Sinalp Sicilia Dr. Andrea Monteleone assieme all’RSA eletto Carlo Bonaccorso nel nome e per conto dei lavoratori chiedono un urgentissimo incontro per poter chiarire le posizioni della Città di Palermo nei confronti della coop in questione, in merito ai fondi per la gestione dei centri SPRAR di competenza del Comune.
Il Sinalp di concerto con i lavoratori della Coop in data 25/05/2020 ha dichiarato lo stato di crisi per il mancato pagamento degli emolumenti spettanti.
Nell’ambito di tale dichiarazione ha programmato una giornata di sciopero presso la sede della Coop. nel tentativo di sensibilizzare la dirigenza affinchè si potesse trovare una soluzione al rientro di tutti gli arretrati dovuti.
Ad oggi abbiamo ottenuto, dopo un importante incontro con il Presidente della Coop., l’impegno a rispettare il pagamento mensile degli emolumenti a tutti i dipendenti nostri iscritti, ma in merito agli emolumenti arretrati dovuti, la Coop ci dichiara di essere in attesa di ricevere i fondi da parte del Comune di Palermo.
Ricordiamo all’Assessore Dr. Mattina che la Coop Sviluppo Solidale non gestisce merce o prodotti di vario genere, ma assiste ed aiuta gli immigrati, esseri umani, che dopo enormi sacrifici raggiungono la nostra isola.
Questi esseri umani o non si accolgono, o hanno il diritto di essere accolti con dignità e rispetto della loro condizione, condizioni basilari per una civile convivenza tra esseri umani con storie e culture diverse che debbono avere la capacità di confrontarsi ed accettarsi.
I lavoratori che sono impegnati nella gestione dei Centri Sprar svolgono un’attività di fondamentale importanza per l’integrazione di questi esseri umani.
Non riconoscere loro il giusto compenso per quanto fanno, significa di fatto non avere alcuna attenzione e rispetto verso questi esseri umani e le loro tragiche storie che li accompagnano verso la ricerca di una vita migliore.
Non erogare il dovuto alla Coop Sviluppo Solidale equivale a non voler riconoscere il lavoro svolto da tanti padri e madri di famiglia che giornalmente, con sacrificio ed abnegazione, svolgono il loro servizio per rendere la nostra società migliore.
Infine, certi che si potrà programmare tempestivamente un incontro che esponga e chiarisca le eventuali difficoltà che hanno impedito il Comune ad erogare le somme dovute, i lavoratori dichiarano che non interromperanno lo stato di agitazione programmato fino all’esito finale, il riconoscimento del dovuto.
La Segreteria Regionale Sinalp l’RSA
Dr. Andrea Monteleone Carlo Bonaccorso