In un momento difficile come questo, la didattica a distanza rappresenta uno strumento utile ai lavoratori, agli alunni e alle famiglie, peraltro condiviso con insegnanti ed educatrici del comune di Palermo. Sorprende che a non capirlo sia solo la Cisl Fp che continua ad alimentare un’inutile polemica. La procedura adottata dall’amministrazione, che prevede una piattaforma che la fruizione della didattica a distanza, è analoga a quelle di altre città d’Italia, presa peraltro in accordo con i lavoratori e sostenuta persino dall’Università di Palermo – In una situazione di emergenza come questa, tante insegnanti ed educatrici possono lavorare anche da casa a beneficio loro e dei bambini. Peraltro stiamo parlando di video che comportano un continuo contatto con le famiglie che sono così coinvolte. Nessun diritto è stato negato e sarebbe bene che tutte le organizzazioni sindacali si occupassero dei veri problemi dei lavoratori della scuola, tralasciando inutili e anacronistiche polemiche e comprendendo l’eccezionalità del momento. La Cisl al comune di Palermo non perde occasione per mostrare la propria distanza dai lavoratori”.
Nicola Scaglione (Csa-Cisal) e Lillo Sanfratello (Cgil)