Filosofo, musicologo e musicista, Simone Zacchini ripercorre l’intera
opera musicale e poetica di Fabrizio De André con la consapevolezza che
la filosofia in grado di parlare alle nostre vite può essere espressa in una

canzone di pochi minuti o in un album. E quello che tutti coloro che ama-
no Fabrizio De André hanno sperimentato: ascoltare La guerra di Piero

o Il testamento di Tito significa trovarsi dentro un vortice di pensiero che
toglie il fiato e fa vacillare pericolosamente le nostre certezze e le nostre

verità. Fabrizio De André è Autore in questo senso: la sua non è una mu-
sica semplicemente da “canticchiare”, ma è una musica che fa pensare,

che dà forma a sguardi inediti sul mondo che ci insegnano nuove forme
di esistenza, nuovi paesaggi emotivi, nuove relazioni con gli altri.

Zacchini, attraverso un’accurata analisi dei testi delle canzoni, delle in-
terviste e della biografia di De André, ricostruisce un percorso artistico

e di pensiero che, toccando i temi della vita e della morte, dell’amore
e dell’alterità, del potere e della religione, arriva ai confini della nostra
cultura per prenderne coraggiosamente congedo, tracciando un nuovo
ritorno al mito, un nuovo universo di senso, una riscrittura completa di
significati ancestrali come quelli del femminile e del maschile.