Al teatro Testaccio di Roma, oggi 1 settembre e domani 2 settembre, alle 21,00, è in scena l’esilarante commedia “La Divina Odissea degli Sposi”, scritta e diretta da Riccardo Ricciardi, e interpretata da Alessandra Evangelisti, Fabio Cristiani, Massimiliano Vitolo, Giulio Maroncelli, Chiara Cavalieri e Federica Chiusole, i costumi sono di Martina Eschini.
Dopo l’acclamato successo riscosso in tutta Italia, lo spettacolo prodotto dalla compagnia toscana Il Giardino delle Parole viene rappresentato a Roma, nell’ambito della rassegna Testaccio Comic Off diretta da Roberto D’Alessandro. Un testo drammaturgico di grande suggestione ed ilarità che narra l’incontro casuale e surreale delle tre coppie più famose della letteratura classica: Dante e Beatrice, Renzo e Lucia, Ulisse e Penelope. “Tre uomini e tre donne che raccontano a vicenda le loro esperienze, che litigano, che flirtano.” L’autore narra e gioca comicamente con questi personaggi così celebri, per mostrarne il loro lato più divertente e “immaginando come potrebbero essere queste persone se fossero coppie “normali”, con le loro ansie quotidiane, i loro desideri frustrati, i loro battibecchi.”
“Ulisse è il simbolo dell’ingegno umano, dell’eroe bello e buono che combatte il destino avverso, non solo con la forza – scrive nelle note di regia Riccardo Ricciardi – ma soprattutto con l’astuzia e l’intelletto. Però è anche colui che cede alle lusinghe di ninfe varie mentre, a casa, la povera Penelope rifiuta gli uomini più belli della Grecia per rimanere fedele (per venti lunghi anni) al marito lontano. Ma non avrà avuto qualche scatto isterico questa moglie così proba? E lui sarà così astuto anche di fronte alle legittime insinuazioni della moglie?
Dante è il padre della letteratura italiana, l’autore dell’opera universale per antonomasia, un uomo di una sensibilità, di una genialità unica. Ma Beatrice qualcuno l’ha mai considerata come donna e non solo come eterea luce? Se lei potesse dire qualcosa di lui, sarebbe così contenta di essere solo una guida tra quei divini cerchi?
La coppia più travagliata della letteratura italiana è sicuramente quella di Renzo e Lucia. Manzoni ci ha raccontato tutto sui loro caratteri, pregi e difetti, ha scritto un (“il”) romanzo intero sulle vicende del loro periodo prematrimoniale, ma dopo com’è stata la loro vita coniugale? Come hanno cercato un prete per sposarsi, avranno forse provato a trovare un avvocato per divorziare?
E se Renzo entrasse in albergo sfiancato – continua l’autore-regista – ancora dal viaggio in Lombardia, raccontato nel romanzo, come reagirebbe Ulisse ascoltandone i lamenti? Lui che di viaggi stancanti se ne intende? E Dante, sentendo questo greco presuntuoso che si pavoneggia per il suo peregrinare travagliato, cosa risponde? Lui che ha compiuto un viaggio che veramente più intenso non si può? Anche le tre donne, Beatrice, Lucia e Penelope, si confrontano, paragonano i loro uomini, sono gelose l’una dell’altra ma allo stesso tempo si uniscono e fanno nascere una complicità unica.”
A noi spettatori non resta che andare a vedere lo spettacolo al Teatro Testaccio per assistere a questa divertente commedia, appunto “La Divina Odissea degli Sposi”.