“Tentacles and Miracles” è il primo album del duo “Il Sogno di Rubik”, la band di hard progressive rock, fondata da Francesco Festinante e Cosimo D’Elia, rispettivamente di Taranto e di Torricella (Ta).
Dallo stile teatrale, narrativo e musicalmente ricco di colori, nasce il nome della band ed anche il suo album che sembra essere la perfetta risposta ad un quesito piuttosto originale: quale potrebbe essere la colonna sonora dei sogni dell’inventore del mitico cubo?
Il disco, infatti, narra di un viaggio onirico, intrapreso da un gruppo di persone, all’interno di un labirinto magico governato da “Tentaclenight”.
Onirico, cioè che riguarda il sogno o i sogni, o che avviene, che si manifesta nel sogno.
Attività, interpretazioni, visioni, immagini, scene, allucinazioni, che hanno caratteri analoghi a quelli del sogno. Irreali, rarefatte, fantastiche nelle atmosfere, nelle esaltazioni, nei deliri, nella poesia, nei sapori del loro stato crepuscolare.
La misteriosa entità “Tentaclenight”, metterà a dura prova i protagonisti attraverso esperienze singolari in luoghi inconsueti, ostacolandoli nella ricerca della via d’uscita dal labirinto, che conduce al pozzo dei miracoli.
La straordinaria avventura, con tutte le sue imprevedibili difficoltà, rivelerà debolezze, paure, false convinzioni e punti di forza di ciascuno di loro, sino al raggiungimento del culmine della storia con la presa di coscienza che il ruolo di antagonista svolto da “Tentaclenight”, é in fin dei conti un male necessario, in quanto parte di un disegno molto piu grande.
Questo viaggio, in realtà, è introspettivo: i protagonisti non sono altro che le molteplicità di “io” che coesistono in ognuno di noi e che, in assenza di un “io” permanente, inevitabilmente emergono a tratti alterni, prendendo il sopravvento a seconda delle circostanze.
Il sogno è legato alla realtà, si può dire come il cubo di Rubik, quello suddiviso in tanti mattoncini colorati da riordinare, che è una metafora estremamente valida della vita, che si lega al labirinto presente in “Tentacles and Miracles”.
Come nel cubo, così nel labirinto, ci viene spontaneo domandarci se sia davvero possibile risolverlo. Quanti percorsi, posizioni sono possibili, quante combinazioni?!
Prima giriamo a destra, poi magari a sinistra, su.. ancora a destra, e magari non risolviamo nulla mentre ci assale il panico totale, sentendoci impotenti, inutili, inefficaci, mentre la situazione non accenna a risolversi.
E quindi come nel cubo e nel labirinto, ma anche nella vita spesso capita di trovarci in difficoltà, di perdere i pezzi o di sentirci confusi.
Quello che proviamo nella vita è sicuramente paragonabile a quello che proviamo nel cubo, e nel labirinto. A volte non è facile trovare una soluzione, ci sembra tutto senza vie di uscita. Allora, occorre fare il punto. Capire come e verso quale direzione muoversi. Non si tratta di uno stallo, ma è necessario valutare bene il perché delle nostre azioni e i loro motivi. In questi momenti ci vien voglia di mollare tutto, essere violenti su noi stessi e con gli altri. Questo però non è la soluzione, quando siamo in difficoltà, dovremmo fare più attenzione, non lasciarci dominare dall’angoscia, ma andare avanti cominciando a piccoli passi…questo sembra suggerire la band “Il Sogno di Rubik” nelle musiche di questo concept album di cui abbiamo detto : dallo stile teatrale, narrativo e musicalmente ricco.
Non vi sarà difficile scorgere l’elemento di innovazione che il duo inserisce nel filone progressive, riuscendo quasi a creare una sorta di progressive-punk, se così si può dire, agglomerando tratti distintivi di stili ed anche esperienze musicali diverse ma rendendoli poi perfettamente amalgamati nello spirito di ricerca sonora che ha da sempre caratterizzato il rock progressivo.
L’album esce il 21 giugno 2020, giorno del solstizio d’estate e quindi di rinascita nonché giornata dedicata alla protesta contro il Governo italiano che non ha messo in campo alcuna iniziativa a favore dei lavoratori della musica e nessuna indicazione per dare la possibilità agli stessi di lavorare nell’ambito culturale che più appartiene al loro settore.
La G.T. Music Distribution di Antonino Destra (etichetta e distributore dell’album) insieme alla Micio Poldo Edizioni Musicali di Vannuccio Zanella (editore delle canzoni) e al duo Il Sogno di Rubik si aggrega a questa protesta in maniera ancora più “aggressiva” ed indipendente, con l’idea di far uscire un album proprio nel giorno in cui viene per dissenso proposta una giornata di silenzio musicale totale e che è oltretutto anche per lo più di domenica.
Una distribuzione che coprirà la quasi totalità del mondo sia in via fisica che sulle maggiori piattaforme digitali. Trovate il video animato pubblicitario, “Se i sogni di Rubik fossero suoni che melodie emetterebbero ?” al seguente indirizzo https://youtu.be/pjgxwbI6 .
Se volete ordinare comodamente da casa il Cd in un elegante formato digipack 3 ante con leporello a 8 facciate dalla grafica fortemente evocativa di Monica Cimolato, potete farlo tramite il sito https://www.gtmusic.it/it/
A questo punto non vi resta che ascoltare l’album e godervi il viaggio !
Vito Piepoli
TRACKLIST:
1 – The well of miracles (5:27)
2 – Silky bliss and black waters (6:48)
3 – Tentacles (5:22)
4 – In the back of the real (5:10)
5 – The timekeeper (4:21)
6 – The planet of supreme satisfaction (9:42)
7 – A better nightmare (5:03)
8 – The suite of miracles (9:53)