Il tempo passa e la cerimonia degli Oscar si avvicina sempre di più. Molti i film validi quest’anno e la concorrenza si è fatta davvero spietata. Dopo aver avuto un’ultima edizione un po’ fiacca, questi 86esimi Academy Awards si prospettano essere davvero scoppiettanti. Ma vediamo nel dettaglio la rosa dei nove della categoria Miglior Film.
American Hustle
Ambientato nei gloriosi anni ’70, il nuovo film di David O’ Russell racconta la storia di Irving Rosenfeld (Christian Bale) e Sydney Prosser (Amy Adams), due truffatori incastrati ed ingaggiati dall’FBI per mandare in galera alcuni tra i più corrotti politici dell’epoca.
Il film, dopo aver conquistato pubblico e critica con il suo aspetto volutamente vintage e a tratti un po’ trash, ha ottenuto ben nove nomination agli Oscar ( miglior fim, miglior regia, miglior attrice protagonista per Amy Adams, miglior attore protagonista per Christian Bale, migliore sceneggiatura originale, miglior attore non protagonista per Bradley Cooper, migliori costumi, miglior montaggio, migliori scenografie).
Dallas Buyers Club
Il film racconta la triste e sconvolgente storia di Ron Woodroof (Matthew McConaughey), che dopo aver vissuto una vita a cento all’ora, tra sesso, droga e rock ‘n roll, scopre di aver contratto il virus dell’HIV. Un cammino difficile, dall’accettazione della malattia alla ricerca disperata di una cura che sia efficace. In assoluto forse il favorito di questa 86esima edizione, Dallas Buyer Club, con le sue sei nomination (miglior film, miglior attore protagonista per Matthew McConaughey, migliore sceneggiatura originale, miglior attore non protagonista per Jaret Leto, miglior montaggio, miglior trucco e parrucco), ha tutte le carte in regola per trionfare, grazie alla magistrale interpretazione di Matthew McConaughey che da vita ad un personaggio davvero indimenticabile.
Gravity
Nello spazio, gli astronauti Ryan Stone (Sandra Bullock) e Matt Kowalsky (George Clooney), impegnati in alcune difficili riparazioni alla stazione orbitante, vengono sorpresi e colpiti da una pioggia di detriti che, distruggendo ogni cosa, li condanna a vagare nello spazio desolato.
Un film che sorprende e lascia col fiato sospeso sin dal primo minuto. Da antologia l’interpretazione della Bullock che si è guadagnata la sua ennesima nomination agli Oscar. Gravity infatti concorrerà con ben dieci nomination (miglior film, miglior regia per Alfonso Cuaron, miglior attrice protagonista per Sandra Bullock, miglior fotografia, miglior montaggio, miglior colonna sonora, migliori scenografie, miglior sonoro, miglior montaggio sonoro, migliori effetti visivi).
Her
Ambientato in un futuro relativamente vicino in cui la tecnologia la fa da padrone, Theodore (Joaquin Phoenix), impiegato di una compagnia che si occupa di scrivere biglietti e lettere private per conto di altre persone, viene lasciato dalla moglie e, per combattere la solitudine, inizia una strana relazione sentimentale con un sistema operativo, una voce dal nome Samantha. Quella che inizialmente potrebbe risultare come una situazione abbastanza grottesca, si trasforma in un film davvero molto intimo, delicato e a tratti poetico sull’amore e sull’esigenza dell’uomo di essere amato.
Scritto e diretto da Spike Jonze, Her ha ottenuto cinque nomination (miglior film , miglior sceneggiatura originale, miglior canzone originale, migliori scenografie, miglior colonna sonora).
The Wolf Of Wall Street
Tratto dal romanzo autobiografico di Jordan Belfort, The Wolf of Wall Street è l’ultima fatica cinematografica del grande Martin Scorsese. Il film racconta dell’ascesa del broker Jordan Belfort, per l’appunto, interpretato da Leonardo DiCaprio, nel folle mondo di Wall Street. Intenzionato a far soldi nella vita, farà tutto ciò che è possibile, che sia legale o meno, per raggiungere il suo scopo. Seguiremo di fatto, nelle tre ore di durata del film, l’ascesa, il consolidamento e la caduta del personaggio Belfort.
Un film monumentale, da antologia del cinema, che ha ottenuto però soltanto quattro nomination (miglior film, miglior regia, miglior attore protagonista per Leonardo DiCaprio, miglior sceneggiatura non originale) e che purtroppo, per la sua natura molto poco ‘politically correct’, non avrà molte possibilità per sfondare il muro di intransigenza dell’Academy.
Nebraska
Un film in bianco e nero a metà strada tra dramma e commedia e che racconta la storia di un uomo, Woody Grant (Bruce Dern) in viaggio con suo figlio per riscattare un premio da un milione di dollari. Dopo aver vissuto una vita mediocre e abbastanza ordinaria, Woody vince finalmente vince alla lotteria e costringe il figlio David (Will Forte) ad accompagnarlo a ritirare la vincita in uno sportello del Nebrska. Comincerà così un lungo viaggio dal Montana che, tra alti e bassi, riavvicinerà i due e disseppellirà ricordi lontani.
Di sicuro uno dei film più particolari della rosa dei nove che però ha ricevuto ben quattro nomination (miglio film, migior regia, miglior attore protagonista per Bruce Dern, miglior sceneggiatura originale).
Philomena
Un’adolescente di nome Philomena nell’Irlanda del 1952 resta incinta, viene ripudiata dalla famiglia e chiusa in un convento di suore fino alla nascita del figlio. Dopo anni il bambino le viene sottratto e dato in adozione. La storia vera e propria comincia soltanto nel 2002 con una Philomena adulta e determinata a ritrovare il suo bambino perduto.
Tratto dal romando del 2009 “The lost Child of Philomena Lee”, quello diretto da Stephen Frears è un film commuovente sull’amore e la determinazione di una madre, interpretata magistralmente dal quel mostro sacro di Judi Dench.
Philomena concorrerà con quattro nomination (miglior film, miglior attrice protagonista per Judi Dench, miglior sceneggiatura non originale, miglior colonna sonora).
Captain Phillips
Il film diretto da Paul Greengrass racconta la storia del Capitano Phillips (Tom Hanks) che, nel 2009, a bordo della sua nave USA Maersk Alabama, viene attaccato in acque extraterritoriali da un gruppo di pirati somali.
Sicuramente il titolo meno interessante dei nove della categoria ma che comunque vanta al suo attivo sei nomination (miglior film, miglior sceneggiatura non originale, miglior attore non protagonista Barkhad Abdi, miglior montaggio, miglior sonoro, miglior montaggio sonoro).
12 Years A Slave
Ultimo film della rosa, non certo per importanza, 12 Years A Slave racconta la storia di Solomon Northup, musicista di colore, rapito e reso schiavo, costretto a dire addio alla sua famiglia, negli Stati Uniti del 1841. Sopporterà per ben dodici anni ogni tipo di umiliazione fisica ed emotiva fin quando finalmente qualcuno arriverà in suo soccorso mettendo fine ai suoi incubi.
Un film forte e dalla tematica molto delicata che si è accaparrato la bellezza di otto nomination (miglior film, miglior attore protagonista per Chiwetel Ejifor, miglior regia, miglior sceneggiatura non originale, miglior attore non protagonista per Michael Fassbender, migliori costumi, miglior montaggio, migliori scenografie).
Carolina Bonito