Non ci sono neanche più i soldi per far funzionare gli ascensori. Il crack della Cgil di Napoli arriva dovunque, le casse sono vuote. Ci sono arretrati con il fisco: 183.207 euro solo di Imu. Debiti con la ditta di pulizie per 888 mila euro. Una voragine totale di 1,4 milioni di euro che scava le fondamenta del palazzo al punto da far maturare l’idea di vendere la storica sede. E che ha fatto dimettere i segretari Franco Tavella e Federico Libertino.
‘La profonda crisi economica e finanziaria che ha coinvolto in modo pesante anche il mondo sindacale, ha inciso negativamente sugli aspetti finanziari della società, tanto da sollevare critiche valutazioni sulle stesse sue sorti’: cosi scrive Antonio Aprea, presidente della ‘Gestione Esercizi”, che alza bandiera bianca.
