La Bei è pronta a valutare il finanziamento sino a metà del piano di rilancio industriale e ambientale dell’Ilva. «Dobbiamo prima attendere di vedere come va a finire la questione della proprietà», precisa Dario Scannapieco, che della Banca europea degli investimenti è vicepresidente. «Quando ci sarà chiarezza – insiste -, siamo disponibili a sederci con gli amministratori e vedere che si può fare». Certo «ora non ci sono contatti, il quadro è incerto, e non è il momento». Però, assicura il banchiere romano, «la Bei ci sarà, perché l’Ilva è il secondo datore di lavoro del Sud dopo lo Stato e la nostra istituzione è nata pensando al Mezzogiorno: per ragioni etiche, morali e storiche non possiamo mancare la partita»