Massimiliano De Francesco, uomo che scrive e che “si difende creando”, è il trainer del Gruppo Iuppiter, vivace ed eclettica piattaforma di comunicazione e produzione con sede a Napoli. Giornalista e scrittore, quando gli hanno proposto una variazione sul tema (una maglietta – slogan) non se lo è fatto dire due volte. Quasi un biglietto da visita del napoletano in versione 2.0, contrassegnata dauna esclamazione che è più di un messaggio, perché è uno slogan che misura scarsi dieci caratteri.E così fu che da alcune settimane in cittàcircolano le magliette nate da una intuizione di Vanna Morra, giornalista della testata “A tutto smile”, che fa tutt’uno con il gruppo. “Naggidea” è l’espressione presa a prestito dallo slang partenopeo, emersa dal pozzo senza fondo di locuzioni, motti di spirito, proverbi dal sapore denso e caldo come il tufo che è la lingua partenopea. Modi di dire spesso intraducibili quasi sempre, che nella traduzione perdono mordente. In questo caso no, perché la contrazione estrema di “Nun aggio idea (Non ho idea)”, e utile mantenere inalterata la locuzione con la stessa efficacia di una onomatopea. Attenzione però, come spesso capita, nel modo di vivere e pensaredi questo popolo l’affermazione è affermazione, ma fino a un certo punto. Perché poi per effetto di non si sa quale sortilegio, si capovolge e diventa negazione, coincidenza degli opposti, straniamento: il referente può essere rovesciato come un guanto e restituire il senso contrario e antitetico: “N’aggidea”, non so cosa aggiungere, non ne ho la più pallide idea. Eppure no, so benissimo di cosa sto parlando, ne ho plastica cognizione.Solo che dinanzi a questo cosa così grande, così importante o strana … N’aggidea!

 

LAVORO DI GRUPPO

Estrarre dal mare vasto della lingua napoletana – che non sia un dialetto, ma vera e propria lingua, lo ha sancito anche l’Unesco – è cosa buona e giusta.E’ una lingua che è seconda per diffusione in Italia per diffusione soltanto all’italiano.Peraltro esistono catene di negozi che hanno adottato il napoletano come contrassegno simbolico di intere linee di abbigliamento casual. Profittando del fatto che la città è capitale dell’umorismo e della musica, intrisa di una concezione di umori intramontabili. Diffusa in tutto il Sud ed esportata in tutto il mondo grazie al contributo promozionale di intere generazioni di emigranti e del primato indiscusso della canzone napoletana come espressione classica del canto.In questo solco si è inserita l’operazione, frutto di un  lavoro d’ensamble, sotto le insegne di Iuppiter Group, società che De Francesco ha fondato con la giornalista Laura Cocozza (nel sodalizio c’è anche il giornalista Espedito Pistone). In collaborazione con la 4bit adv di Luca Robolino, Carlo Fontanella e Raffaele Picarella.Così è stata realizzata l’idea concepita da “Atuttosmile”, portale dell’intrattenimento e della risata intelligente. Si promettono nuove idee e nuovi format da indossare come una pelle che parla.

 

SPAESAMENTO COGNITIVO

N’aggidea allora. Anzi #Naggidea. Traduzione letterale? “Non ho idea”, “non so proprio cosa dirti”, meglio ancora “non ho più certezze da comunicarti”.L’esclamazione –  dicono gli artefici – indica “un palese spaesamento, una precarietà dell’anima, un’incredulità su comportamenti umani ormai incomprensibili e privi di buon senso”. Ma N’aggidea è soprattutto unità di misura dei tempi “social”, del pensiero condensato in 300 caratteri al massimo, del concentrato di verità del “tagliar corto” dei giorni nostri. Una simpatica divagazione di una impresa culturale impegnata in varie forme di espressione creativa e della comunicazione– anche lunghe come uno storytelling, come una sceneggiatura o un libro – in cui si è specializzato Iuppiter Group: dai docufilm agli eventi passando per la produzione editoriale di qualità.

 

LA PIATTAFORMA IG

La casa editrice specializzata in collane di saggistica e narrativa, è attrezzata anche percurare l’ufficio stampa dell’autore, oltre a proporre laboratori di editing e ghostwriting. Propone soluzioni per il mondo dell’editoria e della comunicazione, grazie a una redazione e un web team specializzato in brand content, social media, marketing e design. Il gruppo dispone di una linea di informazione con proprio marchiobasata sul principio del networking per veicolare news di cultura, politica e lifestyle, oltre ad approfondimenti glam e inchieste d’attualità. Fiore all’occhiello è una casa di produzione cinematografica indipendente, attiva nel campo del workshop di scrittura e produzione per il cinema, dove lo sviluppo di idee audiovisive, docufilm sociali e video reportage è all’ordine del giorno.