In Italia sono oltre 7,2 milioni le persone che vivono in famiglie in gravi difficoltà economiche. Un livello, dice l’Istat, pari all’11,9%, che nel 2016 è rimasto «sostanzialmente stabile» rispetto all’anno prima. Ecco cosa fa la differenza: non potersi permettere spese impreviste di 800 euro, una settimana di vacanze, un pasto proteico ogni due giorni, l’acquisto di un’auto, un riscaldamento adeguato o avere arretrati per mutuo o bollette. Gli over 65 registrano un peggioramento sul 2015: la percentuale di chi è in seria difficolta passa dall’8,4% all’11,1%. I minorenni in situazioni problematiche sono 1 milione e 250 mila.