Ostaggio dello smartphone dalla mattina alla sera, fissati con i social network, ma ancora con molta resistenza
nei contronti del commercio elettronico. È l’identikit dell’italiano medio così come emerge dal corposo studio
dcU’Ofcoin, l’Autorità inglese per le tic, che in quasi 400 pagine mette sotto esame mercato e abitudini digitali di
molti paesi, ponendoli a confronto. Lo studio offre la conferma di una tendenza che è sotto gli occhi di tutti,
ma che viene certificata dai numeri: continua senza sosta, infatti, il declino del vecchio telefono di casa, a
tutto vantaggio di smartphone e cellulari.
Nel 2014 l’Italia e fanalino di coda tra i dieci paesi più avanzati con 37 telefoni fissi ogni 100 abitanti (nel Regno Unito, al polo opposto, ce ne sono ancora 61), ma svetta al primo posto in classifica nel mobile, con 154 su 100. Si conferma, poi, l’arretratezza dell’Italia sulla banda larga fissa, con 23 connessioni ogni cento 100 abitanti.