Simona d’Albora
Il destino dell’Istituto italiano di Studi filosofici, fondato da Gerardo Marotta nel 1975 è attendere il mese prossimo. Gerardo Marotta lo ripete: “Noi siamo in attesa” in attesa dei soldi che dovrebbero arrivare il mese prossimo. I ministeri dei Beni culturali, dell’Economia e dell Sviluppo, infatti, a quanto dice lo stesso Marotta, avrebbero deciso di farsi carico dei debiti accumulati dall’Istituto. Mentre sono arrivati i fondi dell’Unione Europea. Si tratta di 680.000 euro che l’Istituto ha usato per acquistare i locali di Piazza Santa Maria degli Angeli mentre a giorni verrà affidato l’appalto per i lavori di sistemazione. Probabilmente torneranno in sede il 300.000 volumi della biblioteca che orami giacciono da anni a Casoria e in altri depositi improvvisati.
Una buona notizia per gli studi della filosofia, da anni, infatti, Marotta è impegnato nella diffusione di una materia che è stata resa facoltativa in Germania, abolita in Francia e in Spagna e mai introdotta in Inghilterra.
Intanto, la UE avrebbe predisposto altri finanziamenti per aggiornare i sistemi informatici e per avviare dei programmi insieme con l’Università di Heidelberg in Germania ma anche al Warburg Institute di Londra e all’Ecole pratique des hautes études di Parigi. Ad ospitare seminari e lezioni saranno la sede storica di Palazzo Serra di Cassano, a Napoli, e diverse Università del Sud con il progetto di estenderle poi a tutta Italia.